Quei 55 giorni per scoprire Dallinga. Thijs ritrova il Toro e cerca il gol

L’olandese si è sbloccato il 21 dicembre coi granata. Venerdì vuole confermarsi dopo la rete annullata a Lecce

di MASSIMO VITALI
12 febbraio 2025
Thijs Dallinga, 24 anni: due gol in campionato. e uno in Champions (Alive)

Thijs Dallinga, 24 anni: due gol in campionato. e uno in Champions (Alive)

Dal Torino al Torino: i 55 giorni in cui il Bologna ha scoperto di poter fare affidamento su Dallinga. Rinascita è una parola grossa e prima di spenderla servono conferme più roboanti a suon di gol. Senza dimenticare che può rinascere solo chi era calcisticamente passato a miglior vita, cosa che a Dallinga per fortuna non era accaduta. Thijs doveva solo ritrovarsi in un campionato nuovo e tradizionalmente tosto come la serie A.

Dopo un lunghissimo rodaggio l’olandese ha completato la ricerca di se stesso? No: ma la strada è quella giusta. E Dallinga l’ha imboccata per la prima volta proprio col Torino, all’andata, il 21 dicembre. In campo da una manciata di secondi al posto del suo alter ego Castro il classe 2000 ha raccolto l’assist invitante di Miranda sterzando sul primo palo e anticipando il movimento in uscita di Milinkovic-Savic. Gol da rapace dell’area di rigore, gol alla Dallinga: per chi avesse la pazienza di rivedersi la caterva di reti realizzate tra Olanda e Francia.

Quando venerdì notte il Bologna sfiderà di nuovo il Torino saranno trascorsi 55 giorni dalla gara dell’andata in cui Thijs si sbloccò sottoporta: i giorni in cui a Casteldebole hanno cominciato ad accarezzare l’idea che i 15 milioni versati in estate al Tolosa non siano stati gettati al vento, come forse era capitato di pensare nei momenti più neri. In questi due mesi scarsi Dallinga ha realizzato 3 reti, castigando Torino e Roma in campionato e il Borussia Dortmund in Champions League. Non è ancora il ruolino di marcia che nelle due stagioni al Tolosa gli ha fatto mettere a referto 37 gol in 86 partite, ma è un nuovo inizio.

Il parziale di stagione fa 3 gol in 29 partite: decisamente pochi per essere il finalizzatore di una squadra votata all’attacco come il Bologna di Italiano.

Ma quante di queste 29 partite Dallinga le ha giocate da titolare? Solo 9: 4 in campionato, altrettante in Champions e una in Coppa Italia. Si dirà: Italiano lo ha fatto partire spesso dalla panchina perché Castro gli offriva maggiori garanzie. Tutto vero: ciò non toglie che nella prima parte di stagione l’assenza di continuità abbia tolto ritmo e fiducia a Thijs, zavorrandogli le gambe e la mente di un peso di cui i ragazzo ha cominciato a disfarsi da quel fatidico gol al Torino del 21 dicembre. Che poi la maledizione del gol sia stata definitivamente debellata è tutto fuorché vero.

E qui gridano vendetta le quattro reti annullategli del Var, che lo ha pescato oltre la linea dei difensori due volte in campionato, con la Roma all’andata e col Lecce al ritorno, e altrettante in Champions, con Liverpool e Lille. Nel calcio non funziona così, ma se a tradirlo non fossero stati i centimetri (col Lecce addirittura uno scarpino) oggi Dallinga sarebbe già a quota 7 reti e la faccenda assumerebbe tutto un altro aspetto. Con i se e con i ma non si fanno punti e nel caso specifico non si sfondano le porte. Ma il Toro per Thijs adesso è di nuovo lì e con Castro provato dai 100 minuti spesi col Lecce ha il sapore di un’altra occasione da cogliere.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su