Bologna: Ravaglia e Raspadori, dal Progresso alla gloria
Il portiere del Bologna e l’attaccante del Napoli sono entrambi cresciuti nella società di Castel Maggiore

Federico Ravaglia e Giacomo Raspadori, con le maglie di Bologna e Napoli hanno chiuso la stagione mettendo in bacheca un trofeo a testa
Bologna, 26 maggio 2025 – Dai campetti di Castel Maggiore a quelli di Serie A, poi alla Champions League e infine alla gloria, con le vittorie di campionato e Coppa Italia.
C’è un po’ di Progresso nelle carriere di Federico Ravaglia e Giacomo Raspadori, che con le maglie di Bologna e Napoli hanno coronato il sogno del debutto nel calcio dei grandi, là si sono stabiliti e quest’anno hanno chiuso la stagione mettendo in bacheca un trofeo a testa.
La Serie A per Raspadori, la Coppa Italia per Ravaglia che nella stessa annata sportiva aveva già coronato un altro sogno, quello del debutto nell’Europa più prestigiosa con i colori rossoblù.
Per il portiere 12 presenze stagionali, alle spalle di uno Skorupski sempre più decisivo e difficile da scalzare mentre l’esterno offensivo del Napoli ha timbrato 26 volte il cartellino, 12 delle quali dal primo minuto mettendo a segno 6 reti.
Ravaglia, tra l’altro figlio d’arte perché estremo difensore come papà Leo che però si è fermato tra i dilettanti, era stato lanciato in prima squadra dal compianto Sinisa Mihajlovic che sui portieri, come accaduto con Donnarumma, aveva dimostrato di vederci lungo.
Due annate diverse, due ruoli diversi ma una cosa importantissima in comune: un cammino, a livello giovanile che dalle porte di Bologna li ha portati nel calcio che conta dimostrando di fatto che quelle storie patinate e quei campioni che sembrano a volte inarrivabili possono tranquillamente partire dalla provincia, da una società che lotta in Serie D ma che ha un settore giovanile attento al territorio e capace di consegnare alla Serie A due ragazzi, ora uomini, con la faccia pulita e la voglia di arrivare ancora più lontano.
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