Rebus Kyria, il riscatto si allontana E si riaccende la suggestione Doig

Il greco è fuori da 4 gare per una labirintite: un intoppo che rischia di compromettere l’acquisto dal Sassuolo. Torna di moda il terzino del Verona valutato a gennaio 10 milioni. Ma lo scarso utilizzo può abbassare il prezzo.

di MARCELLO GIORDANO -
23 maggio 2023

di Marcello Giordano

Viaggiava verso un riscatto che pareva probabile, se non scontato: l’ultimo mese, però, ha cambiato le carte in tavola. Il futuro in rossoblù di Georgios Kyriakopoulos ora è in bilico. L’esterno mancino è arrivato a Bologna fine gennaio, con la formula del prestito con diritto di riscatto, fissato a 2,8 milioni. Thiago Motta ne ha tessuto le lodi per capacità di adattamento e di calarsi nel gruppo, impiegandolo con continuità: è a Bologna da 16 giornate ed ha totalizzato 12 presenze, di cui 9 da titolare. Nelle ultime quattro partite, però, contro Empoli, Sassuolo, Roma e Cremonese, è rimasto ai box. Prima per squalifica e poi per la labirintite ne ha compromesso equilibrio e salute. L’ultimo mese e il problema fisico, insomma, rischia di comprometterne la salute, oltre che la volata finale di campionato.

"Sono qui per restare e andare in Europa con il Bologna, il mio percorso con il Sassuolo è chiuso", disse con convinzione nel giorno della presentazione. Il Bologna è in corsa per l’ottavo posto che può significare l’Europa, ma il suo futuro è in bilico. Stando alle notizie che arrivano da Casteldebole difficilmente Kyriakopoulos sarà a disposizione con il Napoli. Peggio: la sua stagione rischia di essere terminata. Di conseguenza a Casteldebole si riflette se sia il caso o meno di investire circa 3 milioni di euro per il suo riscatto dal Sassuolo.

Intanto a Casteldebole si tengono le antenne dritte sullo scozzese Josh Doig (21) del Verona, che già a gennaio fu in ballottaggio fino alle ultime curve del mercato con Kyriakopoulos, dopo che la dirigenza lo aveva seguito anche l’estate scorsa: i 10 milioni richiesti dal Verona fecero poi dirottare l’interesse su Kyriakopoulos. Lo scarso utilizzo dello scozzese con gli scaligeri nell’ultimo periodo (due sole presenze da aprile in poi), complice un paio di infortuni, e la possibile retrocessione potrebbero abbassare le quotazioni dello scozzese. Cambiaso è destinato a rientrare alla Juventus per fine prestito e quindi il tema del terzino sinistro sarà uno degli argomenti del faccia a faccia di questi giorni tra Thiago Motta e la dirigenza, in vista del summit con Saputo, atteso per venerdì a Casteldebole per programmare il futuro e il mercato.

Motta ha chiari in mente i punti cardine del Bologna, per aprire un nuovo ciclo: Posch, Lucumì, Schouten Ferguson, Dominguez e Orsolini. Schouten ha rinnovato in autunno, per Posch il Bologna ha già annunciato l’intenzione di riscattarlo dall’Hoffenheim. Il problema è rappresentato dal fatto che Dominguez e Orsolini sono in scadenza al 2024 e ancora non hanno firmato il prolungamento a 1,5 milioni di ingaggio: rinnovo o addio, il loro destino. E la dirigenza deve decidere se tenere il punto o se cedere uno dei due e fare un sacrificio economico per l’altro: nel caso, Motta preferirebbe la conferma di Dominguez, per non ritoccare difesa e centrocampo.

Il futuro è alle porte, nonostante il Bologna sia in corsa per l’ottavo posto e la possibile Europa.

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