Sam, un grande intrigo. Koeman, lo scudetto, il mondiale: Beukema è tentato dal Napoli
Il difensore è legatissimo al Bologna e all’ambiente e non ha chiesto la cessione. Ma il fattore nazionale può fare la differenza, nella stagione che porterà in America. Da sempre, nelle scelte del ct olandese pesa molto l’appartenenza a un top club.

Il difensore è legatissimo al Bologna e all’ambiente e non ha chiesto la cessione. Ma il fattore nazionale può fare la differenza, nella stagione che porterà in America. Da sempre, nelle scelte del ct olandese pesa molto l’appartenenza a un top club.
Dalle Baleari a Londra: nelle ore che precedono l’incontro del Bologna con il Napoli, Sam Beukema ha lasciato le spiagge delle isole spagnole per la capitale inglese, postando il Big Ben che ben rappresenta il conto alla rovescia. Un conto scandito da diverse novità. Beukema e il suo entourage hanno avuto contatti con il ct dell’Olanda Koeman, che già nel corso delle ultimissime convocazioni aveva spiegato di seguire il difensore rossoblù. Non lo ha convocato, però. Il motivo? Al netto della grande concorrenza, la maglia che indossa, perché il ct orange preferisce giocatori che indossino maglie ‘pesanti’ e che debbano fare i conti con le pressioni che ne scaturiscono. Non a caso, lo stesso Schouten fu convocato non appena lasciò Bologna per il Psv, formazione che fa la Champions e in Olanda è tra le squadre tradizionalmente chiamate a lottare per il titolo.
Nell’anno che porta al mondiale, non è un dettaglio. Beukema ha 27 anni e per lui il prossimo potrebbe essere l’ultimo treno. Il Napoli si è fatto sotto, De Laurentiis è pronto a mettergli sul banco un contratto di quattro anni più uno da 2,5-3 milioni netti. L’olandese non ha chiesto la cessione, ha un ottimo rapporto con tecnico, dirigenti e piazza: ma il Bologna sa che di fronte a un’offerta da 30 milioni, se dovesse interpellare Beukema, quest’ultimo acconsentirebbe al trasferimento. Il Napoli, insomma, è il famoso grande treno di cui parlò in prima persone una ventina di giorni fa, pur ammettendo di non sapere se ci salirà quest’anno o tra un anno.
Il Napoli preme. Per lui e per Dan Ndoye, altro obiettivo indicato da Antonio conte come primario, pronto a mettere sul piatto 70 milioni per la coppia. Detto che il Bologna non vorrebbe privarsi di Beukema, considerato che nei primi 15 giorni di luglio scatterà l’arco temporale in cui un club potrà esercitare la clausola di Lucumi da 28 milioni (Roma, Galatasaray e Aston Villa ci pensano) e la dirigenza rossoblù non vorrebbe rifare l’intero asse centrale della difesa.
In più su Beukema pende il 20 per cento sulla futura rivendita per l’Az e su Ndoye il 15 per cento per il Basilea: morale, rispetto all’offerta attuale del Napoli, il Bologna incasserebbe 54 milioni reali. Ecco perché il Bologna ha alzato fino ad ora il muro, fissando il prezzo di Ndoye tra i 50 e i 55 (che ne porterebbero in cassa 43), ma ad oggi questo è prezzo fuori mercato, se non per la Premier, che un anno fa sparigliò le carte per Calafiori e Zirkzee: resta da capire se accadrà anche questa volta o se il Bologna lunedì deciderà di trattare alle condizioni offerte dal Napoli.
Martin Vitik (22 anni) dello Sparta Praga è uno dei nomi valutati per l’eventuale sostituzione di Beukema, mentre la partita dell’esterno offensivo si complica: su Van Bommel (20) dell’Az si è inserita la Lazio, per Wimmer (24) il Wolfsburg chiede 20 milioni più bonus. Il Napoli potrebbe mettere sul piatto Lindstrom (25), di rientro dal prestito all’Everton, che però guadagna 2,5 milioni netti, fuori dal tetto di spesa rossoblù, oltre al terzino destro Zanoli. Ma il Bologna vuole cash e potrebbe trattare calciatori al di fuori dalle operazioni. Lunedì, la trattativa tra Bologna e Napoli partirà da queste basi.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su