Santiago Castro: l'infortunio lo tiene fuori dal mercato, ma punta al 2026

L'infortunio di Castro lo ha tenuto lontano dal mercato, ma il giovane attaccante del Bologna punta alla stagione 2026.

di MASSIMO VITALI
1 giugno 2025
Santiago Castro, il giovane argentino ha dovuto fare i conti negli ultimi mesi con un infortunio al piede rimediato con la sua nazionale (Schicchi)

Santiago Castro, il giovane argentino ha dovuto fare i conti negli ultimi mesi con un infortunio al piede rimediato con la sua nazionale (Schicchi)

E’ proprio vero che non tutti i mali, anche nel calcio, vengono per nuocere. Il male che a marzo mise ko Santiago Castro, ovvero la contusione al piede rimediata alla sua prima convocazione con l’Albiceleste che di fatto ha privato Italiano del suo centravanti più strategico per un paio di mesi, un effetto positivo l’ha avuto: il nome di Castro è uscito repentinamente dai radar del mercato.

A marzo un giorno sì e l’altro pure si scriveva di un Castro entrato nel mirino dell’Inter, desiderosa di fare di Santi un nuovo Lautaro Martinez, l’attaccante argentino a cui Castro peraltro non ha mai fatto mistero di ispirarsi. Da quando invece la ‘Locomotora’’ (uno dei soprannomi di Castro) è entrata nell’officina riparazioni l’Inter ufficialmente si è fatta di nebbia. E con essa anche i tanti estimatori che il classe 2004 di San Martin vanta anche in Premier League, dove quando avanzano una proposta economica, vedi i precedenti di Tomiyasu, Hickey, Zirkzee e Calafiori, raramente è concesso di non capitolare.

Per Castro invece si annuncia un’estate sgombra di incognite e tutta dedicata al ‘reconditioning’, ovvero alla guarigione perfetta dalla contusione al piede che gli ha guastato il finale di stagione.

Riposo e lavoro specifico per rinforzare il piede ammaccato, nell’attesa di ripartire di slancio dalla doppia cifra della stagione appena andata in archivio. A ben vedere anche quella, come la chiamata in nazionale dal parte del ct Scaloni, una benedizione e insieme una maledizione.

Perché i 10 gol segnati da Castro (8 in campionato e 2 in Coppa Italia) sono stati una manna dal cielo per Italiano, ma Santiago non ha fatto in tempo a raggiungere la doppia cifra, il 16 marzo al Dall’Ara nel giorno del 5-0 con la Lazio, che qualche giorno dopo era già nell’infermeria dell’Argentina. Toccare quota 10 gol alla sua prima stagione intera in Italia gli ha fatto quasi pareggiare il confronto con Zirkzee (che la stagione precedente era arrivato a quota 12), ma il seguito è stato foriero di guai. Pazienza, a vent’anni (Castro ne compirà 21 a settembre) c’è tutto il tempo per recuperare il terreno perduto. La conseguenza è che le sfide dell’Argentina con Cile e Colombia, in programma rispettivamente il 6 e l’11 giugno, Santiago le vedrà da spettatore. Peraltro trattasi di gare dal valore tecnico relativo considerato che l’Argentina ha stravinto il girone di qualificazione sudamericano ai Mondiali di Usa, Messico e Canada. E’ quell’appuntamento, che cadrà nel 2026, che Castro ha messo nel mirino.

Per strappare un pass, Santiago lo sa meglio di tutti, la stagione alla porte dovrà essere quella della sua definitiva consacrazione. Con l’inevitabile altra faccia della medaglia: un Castro performante fin dal pronti via lo esporrà di nuovo a tutti i venti del mercato.

Nell’attesa Santi è un punto fermo del prossimo Bologna. Più di Dallinga, che peraltro sarà l’altro ‘nove’ di Italiano. Non l’ultimo però, perché si cerca una terza punta centrale.

Come ha dimostrato l’ultima stagione, se la salute non ti assiste e giochi su più fronti due centravanti non bastano.

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