Silenzio Virtus, la fumata bianca non c’è

Basket B Nazionale Nell’atteso incontro fra i soci non è stato trovato alcun accordo. A rischio c’è anche l’iscrizione al campionato

di ANTONIO MONTEFUSCO
16 maggio 2025
Basket B Nazionale Nell’atteso incontro fra i soci non è stato trovato alcun accordo. A rischio c’è anche l’iscrizione al campionato

Basket B Nazionale Nell’atteso incontro fra i soci non è stato trovato alcun accordo. A rischio c’è anche l’iscrizione al campionato

La serie comunicatiful non si è arricchita di un’altra puntata. Gli episodi sono fermi a tre: la nota di Fiumi, la risposta di Loreti e Balbo, e per ultima il comunicato dei tifosi in cui chiedevano chiarimenti. Ieri c’è stato un incontro da un notaio imolese, ma non è uscita la fumata bianca e nemmeno una comunicazione da parte del club giallonero. Un silenzio assordante, un nulla di fatto che non fa bene alla V imolese e a quello che sarà il futuro del club cestistico più antico della città di Imola.

La Virtus il prossimo anno dovrebbe spegnere le 90 candeline, a quella data bisogna però arrivarci e in questo momento non ci sono molte certezze in tal senso. Anzi le comunicazioni non arrivate ieri sera in tempo per l’uscita del quotidiano in edicola questa mattina, fa pensare che non ci sia stato accordo fra il presidente Davide Fiumi e gli altri soci Stefano Loreti e Renzo Balbo. Sul tavolo c’è la chiusura del bilancio della stagione 2024/2025, stando al comunicato diffuso da Loreti e Balbo: "per ragioni di trasparenza, bisogna precisare che da una prima analisi sulla situazione economico-finanziaria sull’anno in corso, emergerebbe una importante discrepanza in negativo tra entrate ed uscite, tale da rendere indispensabile il reperimento di nuove risorse per concludere la stagione in corso per poi, successivamente, verificare la fattibilità relativa all’anno sportivo venturo".

Quella discrepanza è stata sicuramente materia di discussione nell’incontro di ieri sera, roba per avvocati, commercialisti e notai delle due parti. Il mutismo porta a pensare che non si sia trovato un accordo. Il passivo va coperto per chiudere il bilancio in parità, e la chiusura va fatta in base alle ripartizione delle quote con ogni socio chiamato a fare la sua parte. Una impasse, un vicolo cieco che fa male al club giallonero e tiene con il fiato sospeso quella parte di Imola con la V imolese nel cuore.

Fiumi da una parte, Loreti e Baldo dall’altra, dovranno trovare il bandolo della matassa in fretta. Dalla fumata bianca dipende il futuro della Virtus.

Allo stato attuale delle cose immaginare un domani è veramente un’impresa molto ardua. Ogni giorno senza accordo, è tempo buttato alle ortiche per programmare la prossima stagione.

A oggi pensare a una Virtus ancora in serie B Nazionale è da sognatori molto ottimisti.

Senza nuovi imprenditori e sponsor, il club giallonero è destinato a fare la B2 o addirittura la serie C.

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