Lucumi, troppi errori: così rischia il posto. E Casale si candida
Difesa: se il colombiano è in calo, l’ex Lazio pare pronto ad approfittarne

Jhon Lucumi potrebbe la sciare il posto a Nicolò Casale
Il fine settimana ha rilanciato le ambizioni europee del Bologna. La rimonta ha ritrovato slancio: grazie al successo sul Torino, ma pure grazie al ko della Fiorentina con quel Como che il Bologna ha steso al Dall’Ara.
Sesto posto a una lunghezza, il quarto della Lazio a 5, in virtù del pareggio acciuffato in extremis dai biancocelesti con il Napoli. Tutto bene, insomma, a parte un dettaglio che dettaglio non è Jhon Lucumi.
Se il Bologna cresce, il difensore è in calo. Che sia giocatore che ami il rischio e portato a qualche errore, non c’è dubbio.
Spesso l’errore era però compensato dalle abilità in costruzione e di uscire palla al piede, che offriva superiorità numerica in costruzione: e Italiano non ci ha praticamente mai rinunciato.
Ultimamente, però, il gioco inizia a non valere più la candela. A Empoli, si è perso Colombo nell’area piccola in occasione del vantaggio dei toscani, con il Monza non è riuscito a mettere una pezza su Daniel Maldini, prima ancora il fallo di mano con la Roma in area, che ha regalato il rigore del 2-2.
Purtroppo non è finita. A Lecce, è stato protagonista dello scontro con Lykogiannis che ha offerto un’occasionissima a Pierotti e con il Torino due buchi clamorosi, uno dei quali costato il momentaneo 1-1.
Italiano ne ha avuto abbastanza: cambio all’intervallo, dentro Nicolò Casale, che come già a Lecce, è stato il migliore dietro, considerato che Beukema è stato bruciato da tunnel e tocco sotto di Elmas per il momentaneo 1-2 granata.
La buona notizia è proprio questa: Nicolò Casale. Se il colombiano è in calo, l’ex Lazio pare pronto ad approfittarne. Di più: a Parma potrebbe trovare la seconda maglia da titolare nelle ultime tre giornate.
Se a Lecce prese il posto di Beukema nell’ottica del turnover, al Tardini potrebbe partire dal primo minuto, questa volta per scelta tecnica e al posto di Lucumi, che ora rischia la titolarità.
Ha alzato notevolmente i margini di errore, Lucumi, che in estate, dopo la conquista della Champions, era convinto di essere il pezzo pregiato della squadra destinato alla cessione: specie dopo i rumors di interessamenti di Atletico e Real Madrid, Monaco e Inter.
Invece è stato Calafiori il pezzo da Novanta con l’offerta concreta di una big e lui è rimasto, con contratto in scadenza al 2026.
Ora, rischia di perdere la maglia da titolare. Lucumi è a un bivio: se non troverà il modo di cancellare cali di tensione ed errori la panchina sarà nel suo destino e con essa è a rischio il desiderio di meritarsi una big europea.
Marcello Giordano
Continua a leggere tutte le notizie di sport su