Sulle ali dell’entusiasmo. Calabria ha l’argento vivo addosso. Idee e sacrificio: Ndoye decisivo. Beukema puntuale e illuminante

Lucumi, un paio di chiusure d’alto livello: ma pesa il duello aereo perso che dà il la alla rete di Mosquera. Ferguson tanto arrosto e poco fumo, Aebischer entra bene. Castro non punge, Dallinga si divora un gol.

di MASSIMO VITALI
10 marzo 2025
Davide Calabria, 28 anni, osa la giocata e manda in porta Odgaard (Schicchi

Davide Calabria, 28 anni, osa la giocata e manda in porta Odgaard (Schicchi

Skorupski 6. Nel primo tempo l’unico brivido glielo procura Calabria con un retropassaggio di petto fin troppo disinvolto. Sul 2-1 di Mosquera una pezza gliel’aveva messa ma lo tradisce una carambola (e una decisione dubbia di Rapuano).

Calabria 7. Ha l’argento vivo addosso, ma fino al gol di Odgaard anche l’errore in canna. Poi fa quello che ogni allenatore chiede ai propri calciatori quando affrontano una difesa chiusa: osa la giocata. Quella che manda in porta Odgaard è da trequartista vero. E vale doppio, perché mette in discesa la partita.

Beukema 6,5. Nel primo tempo, col Verona assserragliato nel bunker, indovina un paio di lanci illuminanti che danno respiro alla manovra. Attento anche nella ripresa.

Lucumì 6. Difficile giudicare la prova di un difensore centrale se, almeno fino all’intervallo, il Verona rinuncia del tutto alla fase difensiva. Una grande chiusura su Sarr al 65’ e poi, all’80’, un duello aereo perso che da il la al gol di Mosquera.

Miranda 6. Primo tempo timido ma ordinato. Errorino nella ripresa, quando lascia a Tengstedt un pallone invitante. La sfanga con qualche affanno.

Moro 5,5. Con le sue geometrie dovrebbe scardinare il bunker dell’Hellas. Euclide ieri non sarebbe stato orgoglioso di lui.

Ferguson 6,5. La sua fisicità costa il primo cartellino giallo a Valentini. Poco appariscente ma la sostanza conta di più.

Ndoye 7. Macina chilometri su chilometri portandosi in giro mezza difesa del Verona. Nel fatturato di giornata entrano, nella ripresa, gli assist, non convertiti in gol, per Odgaard e Dallinga, più la seconda ammonizione di Valentini. Stradecisivo.

Castro 5,5. Siamo alle solite: tanto lavoro al servizio della squadra ma la finalizzazione manca.

Aebischer 6,5. La gamba corre già, il fosforo non è mai venuto meno. La somma fa un secondo tempo di tutto rispetto.

Cambiaghi 7. Ingresso e gol-lampo, con la decisiva complicità di Montipò. Ma il ragazzo vive un momento rock.

Dominguez 6. Da trequartista serve l’assist per il 2-0 di Cambiaghi. Qualche errorino nel finale.

Dallinga 5. Un ‘non gol’ a due passi da Montipò che entra di diritto nella storia.

Italiano 7. E’ l’allenatore di un Bologna che vince con l’arma del gioco, superando il recente tabù trasferta. E quei 50 punti nella corsa per l’Europa sono una cifra tonda che seduce.

Voto squadra 7

Massimo Vitali

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