Thiago mastica amaro. "Abbiamo giocato meglio, ma hanno vinto loro. Su Ikonè è un rigorino»
L’analisi di Motta: "Che cosa ci è mancato? Il gol, i viola ne hanno fatto uno in più". Sulla direzione di gara: "Maresca è un grande arbitro, ma poteva fare meglio. Troppo pochi i cinquanta minuti di gioco effettivo, generosissimo il loro penalty".

"Che cos’è mancato al Bologna per fare risultato? I gol: la Fiorentina oggi ne ha segnato uno in più". Basta questa risposta per capire l’umore di Thiago Motta nel dopo partita del Franchi. Loda la prestazione dei suoi il tecnico rossoblù: meno quella di Maresca, che pure definisce "un grande arbitro". E infatti i sassolini che l’italobrasiliano non rinuncia a togliersi dalla scarpa sono due: "il rigore generoso concesso alla Fiorentina" e "i soli cinquanta minuti di gioco effettivo". Non è una vera requisitoria quella di Thiago, né un affondo. Per intenderci: contro gli arbitri, di fronte a torti solari, gli abbiamo visto fare di peggio. Però la lingua batte dove il dente duole.
"Il rigore per il contatto tra Kristiansen e Ikonè è troppo generoso, è un rigorino – dice il tecnico –. Oggi appena ti sfiorano si va per terra e non va bene. Ho avuto modo di parlarne con altri allenatori, specie quelli del calcio inglese dove sanno gestire meglio queste situazioni di gioco". Ragion per cui Maresca a giudizio di Motta resta un bravo arbitro, "ma oggi poteva fare meglio, come sui cinquanta minuti di gioco effettivo". Più che prendersela con i calciatori della Fiorentina Thiago sembra avere nel mirino la decisione dell’arbitro di spezzettare troppo il gioco. "In Sassuolo-Salernitana ho visto il miglior arbitraggio della stagione – osserva Thiago –. Davide (Ghersini, ndr) è stato bravissimo a lasciar giocare le due squadre".
Al netto dei fischi di Maresca il Bologna comunque al Franchi ha comunque giocato: perfino una buona partita. "Abbiamo giocato meglio della Fiorentina – butta lì Motta tra una risposta e l’altra –. Peccato solo per il risultato: ma a livello di prestazione abbiamo fatto bene". Retroscena da post derby: "Oggi volevamo fare qualcosa di speciale, anche per i nostri tifosi che al Franchi ci hanno seguito in tanti. Penso che anche loro siano rimasti soddisfatti per come abbiamo giocato ma avrebbero voluto uscire dallo stadio con un altro risultato. Nemmeno a loro piace perdere".
Quando gli dicono che il suo Bologna è riuscito a limitare la specialità della casa di Italiano, ovvero il possesso palla, la cosa non gli strappa un sorriso: "Serve a poco se poi questo non si traduce in un risultato positivo". C’è un pensiero per Zirkzee, preso di mira dal pubblico del Franchi dopo quell’esultanza, un po’ incauta, con il gesto del mitra sotto la curva viola. "Joshua è un ragazzo per bene – spiega il tecnico italo-brasiliano –, non voleva provocare nessuno, tanto che si è subito scusato con i suoi colleghi in campo. E’ il suo modo di festeggiare i gol e anche oggi ha fatto una grande prestazione". Saelemaekers in campo fino alla fine, invece, anche no. "Abbiamo sfruttato Alexis nel modo giusto", dice Thiago. Libero di vederla così.
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