Thiago, punto di forza. "Sono molto contento, abbiamo sofferto poco. Zirkzee uomo simbolo»
Il tecnico soddisfatto: "Siamo stati bravi a rimanere sempre in partita". Poi una frecciata ad Ayroldi: "Senza polemiche, ma quel penalty è inesistente". Un pensiero per Arna: "Gli voglio bene, ma non ci manca una punta come lui". .
"Oggi abbiamo sofferto pochissimo", dice Motta. E qui ci sarebbe qualcosa da eccepire. Impossibile invece dargli torto quando azzarda: "Non voglio fare polemica, ma il rigore che ci hanno fischiato contro era inesistente". Resta la sostanza: il suo Bologna ha retto l’urto nei primi quarantacinque minuti, quando il Napoli ha piantato le tende nella metacampo rossoblù, e ha alzato i ritmi nella ripresa con un finale in crescendo. Dopodiché si può decidere in quale modo vedere il bicchiere: pesa più il secondo ‘clean sheet’ consecutivo oppure i soli 3 gol segnati in 5 partite?
Di fronte questa volta c’era la squadra campione d’Italia, ancorché lo scudetto sul petto degli azzurri in questo avvio di stagione sia un po’ stinto.
"La forza della mia squadra – osserva Thiago – è stata quella di essere sempre rimasta in partita. Abbiamo rischiato di prendere gol nell’unica vera azione offensiva del Napoli, rigore a parte, che per me era inesistente".
Conclusione: "I ragazzi hanno fatto il lavoro che dovevano fare. Poi in fase offensiva si può fare di più e meglio, ma non dimentichiamoci della forza dei nostri avversari".
Se c’è un giocatore che stavolta Motta vorrebbe incoronare quello è Zirkzee. Panegirico che ha pochi precedenti: "Joshua in questo momento è il simbolo della squadra. Non va mai in frustrazione quando deve fare la fase difensiva, anzi è il primo a trascinare i compagni. Tocca a me metterlo nelle condizioni di poter essere più presente davanti alla porta, ma oggi nel secondo tempo è riuscito a crearsi un’occasione da gol praticamente da solo".
Non manca un pensiero gentile per colui che lo scorso anno toglieva spazio all’olandese: quell’Arnautovic vittima di un grave infortunio in Empoli-Inter. "Voglio bene a Marko – dice – e gli ho anche mandato un messaggino prima del derby. Ma se mi chiedete se oggi a noi manchi un attaccante con le sue caratteristiche rispondo di no: non ci manca assolutamente".
Pensieri sparsi per i protagonisti della serata. Su De Silvestri: "Lorenzo meritava di trovare uno spazio non per quello che ha fatto in carriera, ma per come si sta allenando oggi. E’ un ragazzo che sa sempre indicare la strada ai compagni più giovani, del suo esempio abbiamo bisogno".
Da Karlsson, invece, ieri più ombre che luci: "Jesper ha un piede fantastico, ma deve capire quando è il momento di utilizzare i compagni". Assai meglio Ndoye, che pure Thiago ha sostituito per primo. Non è chiaro se per questo motivo: "A volte in campo è talmente veloce nelle transizioni offensive che spacca un po’ la squadra in due e questo a noi non deve mai succedere".
Nessuno è perfetto: men che meno Freuler. Difesa a oltranza del tecnico: "Non lo faccio giocare per mettergli minuti nelle gambe e mai farei questo col Napoli. Gioca perché sta bene e lo merita". E adesso testa al Monza: "Pensiamo a come recuperare in fretta le energie da qui a giovedì. I sei punti in cinque partite? Sono contento, ma come sapete ragiono gara per gara".
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