Tra il Bologna e l’Europa c’è il Napoli E l’addio di Luciano agita le panchine

Proprio al Maradona sbocciò la squadra di Motta che con gli azzurri ora cerca punti vitali per l’ottavo posto. La rottura del toscano con De Laurentiis crea un effetto domino che interessa il rossoblù. Oggi arriva Saputo. .

di MARCELLO GIORDANO -
27 maggio 2023
Tra il Bologna e l’Europa c’è il Napoli  E l’addio di Luciano agita le panchine

Tra il Bologna e l’Europa c’è il Napoli E l’addio di Luciano agita le panchine

di Marcello Giordano

Sarà sfida cruciale, quella con il Napoli per il Bologna: perché dalla sfida con i campioni d’Italia passano le chance di tenere accese le speranze per l’ottavo posto e il sorpasso al Monza. Fu gara cruciale anche quell’andata, per il Bologna: nonostante il ko per 3-2. Ma dal quel ko nacque il Bologna di Thiago Motta e il ‘Mottismo’. Ovvero la filosofia del tecnico, in cui tutti sono uguali e hanno diritto a una chance a patto di essere in condizione di lavorare al massimo durante la settimana: all’andata fuori Arnautovic, non al meglio, dentro Zirkzee, che avrebbe segnato. Di più il Bologna fu una delle poche squadre a mettere alle corde il Napoli di Spalletti, che in pieno recupero indicava l’orologio al direttore di gara temendo il pareggio dei rossoblù e invocando la fine.

Da quella gara sarebbero uscite più forte entrambe: il Napoli, volato poi verso il terzo scudetto. Ma pure il Bologna, che avrebbe infilato 4 vittorie nelle successive 5 gare iniziando una risalita, dopo 1 punto nelle prime 4 giornate con il nuovo tecnico e la contestazione. Da lì in avanti il Bologna ha imparato a dipendere non più solo dalle individualità, creando un’identità di gioco che l’ha portato oggi a correre per l’ottavo posto che potrebbe significare Europa: un’utopia, un girone fa.

Thiago-Spalletti, Bologna-Napoli: nuovamente loro, per un incrocio che si arricchisce di nuovi significati. Perché, a proposito di ciò che sarebbe stato impronosticabile qualche mese fa, il tecnico del terzo scudetto partenopeo è destinato a salutare e con lui il diesse (Giuntoli) che ha contribuito a costruire il Napoli del miracolo. E se è vero che De Laurentiis pensi a Luis Enrique per sostituirlo, lo è altrettanto che anche la coppia Motta-Sartori è nella lista del patron azzurro per la sostituzione. Il tutto senza dimenticare che Thiago Motta è una delle rivoluzioni, alla voce tecnici, di questa serie A, chiacchierato insieme a Italiano e Palladino per la panchina del Napoli ma pure in vista di un domino potrebbe riguardare Juventus, Atalanta, Milan e Roma, senza dimenticare, all’estero, Psg, Nizza, Atletico e Real Madrid, con conseguente gioco a incastri.

Saputo arriverà oggi a Casteldebole, dopo aver rinviato per motivi di lavoro di un giorno il suo ritorno, anche per monitorare questo tipo di movimenti. Ascolterà i programmi di Motta, che vorrebbe le riconferme di Lucumì Posch, Dominguez, Ferguson, Schouten, Moro e Orsolini, sapendo di poter anticipare il domino panchine. Sapendo pure che Motta vede nella stagione attuale un base di partenza per il futuro, nonostante Dominguez sia in bilico, richiesto da Lazio, Fiorentina e Siviglia, vista anche la necessità di r far cassa. Ma un Bologna in Europa potrebbe cambiare le carte in tavola.

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