Un Bologna in chiaroscuro. Pobega, poco fumo e tanto arrosto. Lyko-Lucumi: i pasticci di coppia. Castro lotta, ma manca l’affondo

Capitan De Silvestri fra alti e bassi, poi si ferma per un guaio fisico. Fabbian, quantità senza incidere. Ndoye parte svagato, poi si riprende. Holm entra e macina chilometri, buono l’ingresso di Cambiaghi. .

di MASSIMO VITALI
10 febbraio 2025
Santiago Pierotti va in pressione su Charalampos Lykogiannis (Alive)

Santiago Pierotti va in pressione su Charalampos Lykogiannis (Alive)

De Silvestri 5,5. Impreciso in fase difensiva, si riscatta parzialmente con un paio di zuccate di testa da corner. Nella ripresa si arrende a un guaio fisico.

Casale 6. Fa coppia con Lucumì, come gli era già successo due volte in stagione (entrambe col Monza, il 22 settembre in campionato e il 3 dicembre in Coppa Italia). A sorpresa chi va più in difficoltà è il colombiano, anche se nel pasticciaccio in area al 18’ è lui a regalare il pallone a Helgason che si fa respingere la conclusione da Skorupski. Però in molte altre circostanze è presente.

Lucumi 5,5. Speri che esaurisca la ‘lucumata’ al primo giro di lancette quando abbatte Lykogiannis (pure lui mal piazzato) tentando un anticipo sconsiderato. E invece la partita prosegue e fino all’intervallo ne combina più di Bertoldo. Per fortuna si riassesta nella seconda frazione.

Lykogiannis 5,5. E’ lui a perdere scioccamente il pallone quando al 18’ il Lecce sciupa una clamorosa doppia occasione da gol. Pasticci in coppia con Lucumì: fino all’intervallo è un Lucu-giannis da brividi.

Freuler 5,5. Fatica tanto nel primo tempo a contenere le incursioni dei centrocampisti di Giampaolo. L’onnipresenza resta, il mestiere pure: ma anche la sua è una prova sottotono.

Pobega 6. Duellante silenzioso, porta poca qualità ma nei momenti topici c’è. Come quando al 1’ mura la botta a colpo sicuro di Morente mettendo un rattoppo alla ‘lucumata’ di serata. E c’è agli ultimi giri di lancette quando la sua sponda aerea imbecca il gol di Dallinga, poi annullato per fuorigioco.

Ndoye 6. Partenza svagata, ma strada facendo entra in partita con alcune apprezzabili incursioni. Esterno che non va mai alla conclusione: ma questo non fa più notizia.

Fabbian 5,5. Poca qualità, tanta quantità. Dove c’è un duello lui ci si butta. Peccato che non si butti mai in area dovendo fare l’Odgaard.

Castro 5,5. Se bastasse lotta sarebbe sempre da podio. Ma a un centravanti si chiede anche di vedere la porta: non pervenuto.

Holm 6. Macina chilometri e risbaglia un fallo laterale. Recidivo. Cambiaghi 6. Ingresso frizzantino. Dallinga 6. Segna un gol, poi annullato (il quarto tra campionato e Champions). Ne sfiora un altro. Vivace. Moro sv Miranda sv. Suo l’assist per la zuccata al 50’ di Dallinga.

All. Italiano 5,5. Sembra più il Bologna di Empoli che il Bologna di Italiano. Merito del Lecce, ma i rossoblù anche stavolta ci mettono del loro. Frenatina nella corsa per l’Europa.

Voto squadra 5,5.

Massimo Vitali

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