Vincenzo Italiano vicino al rinnovo con il Bologna: incontri decisivi in corso
Il Bologna e Vincenzo Italiano verso il rinnovo del contratto fino al 2027, con incontri in corso per definire i dettagli.

Vincenzo Italiano portato in trionfo dai suoi giocatori nella notte storica dell’Olimpico: il Bologna è tornato a vincere la Coppa Italia dopo 51 anni (Alive)
C’è l’avvocato di Italiano in città: incontri in programma in queste ore. C’è la partita col Genoa (sabato). C’è la festa con parata della squadra sul pullman (domenica, manca solo l’ufficialità). E c’è un inizio di settimana, la prossima, per chiudere il cerchio. Alla voce rinnovo del contratto di Vincenzo Italiano tutte le tessere del mosaico stanno andando al loro posto.
Passi avanti insomma: verso un rinnovo che, ad oggi, sembra nell’ordine delle cose. Poi, come chioserebbe Giovanni Trapattoni, non dire gatto finché non ce l’hai nel sacco. Ecco perché a Casteldebole la cautela in queste ore è d’obbligo considerato che sì, tra Italiano e il Bologna c’è un contratto in essere, ma esiste sempre la variabile dei potenziali club che potrebbero bussare all’uscio del tecnico (Milan? Roma?) mettendo sul tavolo una proposta indecente.
Resta il fatto che Italiano e il Bologna sono stati per un anno sposi felici, c’è un vincolo contrattuale che lega le due parti per un’altra stagione e non c’è ragione di pensare che il matrimonio non debba proseguire non solo fino alla scadenza naturale del 2026 ma anche oltre, ovvero fino al 2027. Di questo i dirigenti rossoblù parleranno tra oggi e domani con Francesco Caliandro, l’avvocato che difende gli interessi di Italiano, sul tavolo del quale da giorni giace la proposta di rinnovo contrattuale formulata dal club. Caliandro, che non è escluso che già ieri sera a cena abbia avuto un primo abboccamento con Fenucci, Sartori e Di Vaio, limerà i dettagli affrontando il tema dell’inevitabile adeguamento economico.
Del resto già un anno fa, quando il tecnico siciliano si chiuse per qualche giorno nel pensatoio per decidere se accettare o meno una panchina ‘scomoda’ dopo la stagione trionfale di Motta, il Bologna piegò le ultime resistenze allargando i cordoni della borsa e mettendo sul piatto un ingaggio da 2,2 milioni annui. Nel frattempo Italiano ha firmato il capolavoro della conquista di una Coppa Italia assente su piazza da mezzo secolo, guadagnando una partecipazione all’Europa League che certo non porterà i denari della Champions ma che farà comunque più ricche le casse del club. Ergo: il diritto al ‘ritocco’ di contratto (si ragiona intorno ai 2,6 milioni annui) il siciliano se lo è conquistato sul campo. Il denaro però sembra quasi un dettaglio rispetto alla totale sintonia tecnica e umana che in questi dodici mesi si è instaurata tra Italiano, i dirigenti e Saputo.
Un anno fa a Casteldebole si consumava il divorzio con un allenatore, Motta, che da mesi era un separato in casa, oltre che uno sposo promesso alla Juve. Peraltro Thiago aveva il contratto in scadenza, Italiano no. Vincenzo chiederà garanzie tecniche per affrontare un’altra stagione al vertice? A Casteldebole non si aspettano richieste particolari, non foss’altro perché Italiano non avanzò quel tipo di pretese un anno fa. Semplicemente ci si fida reciprocamente. E questa fiducia potrebbe essere messa nero su bianco nei primi giorni della prossima settimana.
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