Caccia al gol, è iniziata Inter-Juve. Tutto per Gudmundsson e Koop
I nerazzurri pronti a cedere il talento Carboni per l’islandese, la Signora vuole l’olandese e fa partire Soulé

Caccia al gol, è iniziata Inter-Juve. Tutto per Gudmundsson e Koop
Sacrificare il futuro deve valerne la pena. Se Juve e Inter si separeranno dai due mancini argentini cresciuti nei rispettivi vivai (Matias Soulé nel bianconero, Valentin Carboni nel nerazzurro) sarà a peso d’oro, per far sì che i possibili rimpianti futuri siano spazzati via dalle imprese dei loro eventuali sostituti. A chi ha richiesto i servigi dei due ragazzi è arrivata una risposta chiara: servono 40 milioni, non troppo trattabili. È accaduto a Leicester e Roma che si sono affacciate per il ventunenne attaccante reduce da un’annata da 11 gol al Frosinone. Lo stesso all’Olympique Marsiglia del nuovo tecnico italiano De Zerbi, che ha messo sul taccuino il classe 2005 chiamato da Scaloni per la Copa America appena conquistata.
L’idea comune di Giuntoli e Ausilio, come detto, è che se proprio bisogna fare a meno di giocatori dalle così rosee prospettive, il bilancio deve ricavarne benefici pari, se non superiori, al valore di mercato. Con quei denari si andrà poi a cercare innesti che certo non si possono definire attempati, ma che qualche anno in più di esperienza lo hanno e prospettano un ritorno immediato in termini tecnici. La Juve ha ancora necessità di inserire qualche rinforzo per sentirsi alla pari con una rivale di cui ha tenuto il passo per metà stagione, nel 2023/24, salvo crollare nella seconda parte. Koopmeiners, in aggiunta ai già blindati Douglas Luiz e Khephren Thuram, è un profilo che può spingere a un salto di qualità: non ha 21 anni, ma ne ha “solo“ 26, assicura tante stagioni ancora ad altissimo livello. Ancor meno candeline ha spento Todibo, 24, lo scorso dicembre. Un ragionamento applicabile anche a Gudmundsson, classe ’97, nei ragionamenti dell’Inter: non ha sulla carta d’identità i 19 anni di Carboni, però è nel pieno della crescita calcistica e viene da un campionato al Genoa in cui ha fatto la differenza.
Ovviamente i due club lavorano anche su fronti differenti. Giuntoli ha fretta di capire che ne sarà di Chiesa, il cui contratto scade nel 2025. Riflette su Berardi, retrocesso col Sassuolo giocando molto poco a causa di ripetuti e seri infortuni. Aspetta il Paris Saint-Germain per una possibile offerta per Huijsen (stesso discorso di Soulé visto che la valutazione dei bianconeri è di 30 milioni). Sull’altra sponda del derby d’Italia l’infortunio di Buchanan ha liberato una casella che Inzaghi vorrebbe riempire con lo svincolato Hermoso, se non fosse che la proprietà giudica poco conveniente un investimento da 3,5 milioni a stagione per un triennale a un ventinovenne. Meglio spendere cifre simili tra cartellino (10 milioni ma coi bonus e forse in prestito con obbligo di riscatto) e ingaggio (poco più di un milione) per il 23enne colombiano Juan Cabal. Nel frattempo oggi i tifosi vedranno in campo due volti nuovi, Taremi e Josep Martinez, nell’amichevole col Lugano (18.30). L’altro acquisto, Zielinski, dovrebbe unirsi domani al gruppo insieme al difensore classe 2005 Alex Perez, acquistato dal Betis Siviglia.
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