Cagliari-Udinese 1-2, i friulani ritrovano il successo dopo oltre 2 mesi
Zarraga e Kristensen riportano il sorriso ai bianconeri, che non vincevano dall'1 marzo. Vana per i rossoblù la rete di Zortea del momentaneo pareggio

L'esultanza di Kristensen (Ansa)
Cagliari, 3 maggio 2025 - Il Cagliari per chiudere forse definitivamente la questione salvezza dopo averla già indirizzata bene con il recente successo di Verona e l'Udinese per ritrovare sorriso e vittoria dopo una lunghissima fase di torpore, ben fotografate dalle 5 sconfitte di fila. All'Unipol Domus prevale la linea dei bianconeri, che aprono le marcature con Zarraga prima di incassare il pareggio di Zortea che sembra spianare la strada alla rimonta dei rossoblù. Invece i padroni di casa si fermano, forse inconsciamente paghi di un pareggio destinato invece a scivolare via quando Kristensen di pancia insacca il tap-in vincente che spezza un incantesimo che per i friulani durava dall'1 marzo. Per i sardi, invece, l'appuntamento con la vittoria buona a sigillare la salvezza, al netto dell'andamento lento delle inseguitrici in classifica, è rimandata a pomeriggi migliori.
Le formazioni ufficiali
Nicola lancia un 3-5-2 aperto da Caprile, protetto da Zappa, Palomino e Luperto, con Zortea e Augello sulle bande e il trio Makoumbou-Marin-Adopo in mezzo al campo: davanti ci sono Piccoli e Luvumbo. Runjaic replica con un 3-5-1-1 che tra i pali vede Okoye, con Kristensen, Bijol e Solet in difesa e Modesto e Kamara sugli esterni: sulla mediana ci sono Lovric, Karlstrom e Zarraga, mentre sulla trequarti c'è Atta a sostegno di Davis.
Primo tempo
Il primo guizzo del match arriva all'11', quando Luvumbo accelera a destra e mette in mezzo per Piccoli, che di testa va quasi a botta sicura: Kristensen è al posto giusto al momento giusto e concede solo un corner. Poco dopo il centravanti di casa viene cercato, ancora con un traversone, da Zappa, ma stavolta arriva con un leggero ritardo all'appuntamento con il pallone. La replica dell'Udinese, nel contesto di una gara dai ritmi non altissimi, è affidata a Davis, il cui tentativo va fuori bersaglio ma anche con l'ombra di una probabile posizione irregolare. Dall'altro lato c'è solo Piccoli, che va via a sinistra ma apre troppo il tentativo in diagonale. A sorpresa, al 27' passano in vantaggio i bianconeri con Zarraga, che al volo manda nel sacco il rimorchio di Modesto, bravo a sfruttare al meglio lo svarione difensivo di Luperto. Il Cagliari prova a reagire subito con Luvumbo, che cerca il primo palo ma trova i pugni di Okoye che concedono un corner: anche quest'occasione sembra viziata da un forte sospetto di offside. Al 33' Solet rimonta alla grande proprio su Luvumbo, pescato però di nuovo in posizione irregolare. Al 35' è invece tutto buono quando Zortea, perso da Kamara, firma l'1-1 dal cuore dell'area di rigore su imbeccata di Makoumbou: male nell'occasione l'intera retroguardia ospite, compreso un Okoye a sua volta non esente da responsabilità nei confronti di un tiro debole e diretto verso il suo palo. Al 37' Kamara prova a farsi perdonare con un'iniziativa personale: Luperto è ko ma non Caprile, che risponde presente alla botta potente ma poco angolata del numero 11 bianconero. Al 38' il Cagliari avrebbe addirittura la chance di effettuare il sorpasso, ma un egoista Piccoli si intestardisce in un'iniziativa personale, favorendo il recupero di Kristensen, anziché servire un liberissimo Luvumbo. Quest'ultimo al 40' si inserisce sul retropassaggio di testa molto corto di Solet: Okoye stavolta è perfetto ed evita il gol ai padroni di casa e i sensi di colpa al suo compagno. L'arbitro Feliciani concede 1' di recupero al termine del quale le squadre vanno negli spogliatoi sull'1-1.
Secondo tempo
Il Cagliari riparte forte e guadagna subito prima una punizione (ammonito Bijol nell'occasione) e poi, dagli sviluppi della stessa, un corner: il forcing dei padroni di casa si chiude con un sinistro di Luvumbo forte ma impreciso. Anche l'Udinese è rientrata con il piglio giusto e al 52' Davis si disimpegna bene nell'eludere la marcatura di Palomino ma molto meno nella scelta tra tiro e assist. I friulani provano a guadagnare campo, non lesinando i tentativi da fuori: al 57' ci prova Karlstrom, ma il suo diagonale si spegne sul fondo. Al 60' con un sinistro proprio in diagonale ma ben più vicino al bersaglio Zarraga, bravo a evitare la marcatura di Adopo e a fare perno su se stesso, sfiorando la doppietta personale. Al 67' un'altra azione avvolgente dei bianconeri si chiude con un velo di Lovric per Atta, la cui botta viene deviata in corner: dagli sviluppi del tiro dalla bandierina, calciato da Kamara, toccano prima Solet e poi Kristensen, che di pancia appoggia la sfera nel sacco all'altezza del secondo palo. Nicola accelera i cambi già in cantiere: dentro Deiola, Felici e Gaetano per Marin, Zortea e Makoumbou. Proprio Felici guadagna subito un corner con una bella iniziativa personale e poi lo va a battere: Adopo spizza per Palomino, in ritardo con il possibile impatto con la sfera anche grazie all'anticipo di Zarraga. Quest'ultimo lascia poi il campo a Bravo: a entrare sponda friulana sono anche Sanchez e Giannetti per Davis e Modesto, mentre dalla panchina rossoblù si alzano Obert e Coman e si accomodano Augello e Luvumbo. L'uomo più pericoloso del Cagliari in questa fase si conferma Palomino, che dagli sviluppi di una punizione stavolta tocca la palla ma senza riuscire a mandarla nel bersaglio. Runjaic deve poi rinunciare all'infortunato Lovric, rimpiazzato da Ekkelenkamp, invece recuperato all'ultimo istante. All'89' Gaetano di tacco serve Deiola, che a sua volta imbuca per Piccoli, che va di potenza ma senza precisione. I minuti di recupero sono 5, trascorsi quasi tutti con Ekkelenkamp a terra dopo un fallo di Coman: l'ultima emozione è un corner battuto da Sanchez che Caprile intercetta ma senza avere il tempo di lanciare l'ultimo disperato attacco dei suoi, buono almeno a placare i fischi dell'Unipol Domus.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su