Calcio: Acerbi dice no alla nazionale, rivoluzione nei club italiani
Francesco Acerbi rifiuta la nazionale, mentre Thiago Motta e Gasperini scelgono nuovi club. Cambiamenti nel calcio italiano.

Calcio, lo sport nazionale
Come cambiano in fretta le gerarchie dei desideri. Non esistono più le mezze stagioni e neanche le offerte non rifiutabili, anzi. Gli ultimi dieci giorni ci hanno fatto capire che chi crede nei diritti acquisiti per blasone, almeno nel mondo del calcio rischia di svegliarsi come un tifoso dell’Inter dopo la finale di Monaco: incredulo e disilluso.
L’ultimo è stato Francesco Acerbi, che ha detto no alla nazionale. Ci sono motivazioni personalissime e quindi da rispettare senza giudicare, fa un po’ strano che una decisione apparentemente già presa sia stata annunciata solo dopo la sconfitta nella finale di Champions, ma resta il fatto che alla nazionale di calcio sono davvero pochi quelli che hanno detto no, nella storia.
Nessuno si sarebbe sognato di declinare neanche un’offerta della Juve, se è per questo. E invece. L’ultimo è stato Thiago Motta, a cedere al fascino di una Signora che a forza di flop ha messo su troppe rughe, se anche uno ’juventino dentro’ come Antonio Conte ha scelto di restare al Napoli. E anche Gasperini ha preferito la Roma al club dove è cresciuto formando talenti per anni.
Il Milan è stato il più rapido a reagire alla decisione di Vincenzo Italiano, che ha preferito restare a Bologna: Tare si è tutelato con Allegri che certo non è un ripiego, anche se l’annuncio è arrivato dopo il no di Italiano, e Allegri era liberissimo, non c’era bisogno di aspettare.
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