Catanzaro-Cesena 1-0, romagnoli subito fuori dai playoff ma a testa alta

Shpendi fallisce il colpaccio dal dischetto. L’ottima prestazione non premia i bianconeri. Fallita l’occasione del vantaggio, ne approfitta il solito Iemmello

di DANIELE ZANDOLI
17 maggio 2025
I due episodi decisivi della gara: Pigliacelli para il rigore calciato da Shpendi, sotto la rete di Iemmello (Foto Liverani)

I due episodi decisivi della gara: Pigliacelli para il rigore calciato da Shpendi, sotto la rete di Iemmello (Foto Liverani)

Cesena, 17 maggio 2025 – Si chiude a Catanzaro la stagione del Cesena, al termine di una partita sostanzialmente dominata a ulteriore dimostrazione dell’aurea legge del calcio secondo cui vince chi la butta dentro e non chi merita. Il Catanzaro supera il turno lasciando il bel calcio per lunghi tratti ai romagnoli e costruendo la vittoria sull’asse Pigliacelli (migliore in campo ed è tutto dire) e Iemmello. Una sola occasione da rete, quella tesaurizzata dal bomber giallorosso (diciassettesimo centro stagionale, sesto su colpo di testa), a difendere il vantaggio ci ha pensato l’estremo difensore. Come del resto aveva fatto 5 minuti prima sull’azione che ha incanalato il match.

Che tocchi ai calabresi affrontare mercoledì lo Spezia si decide nell’arco dei minuti che vanno dal quarto al nono della ripresa. Sembra l’occasione d’oro per il Cesena col calcione rifilato da Pompetti al polpaccio di Bastoni in area, Sacchi non se ne accorge ma è chiamato dal Var a rivedere l’azione al monitor e la decisione è chiara: rigore per il Cavalluccio. Si può sbilanciare il destino della gara a favore dei bianconeri, Cristian Shpendi va al dischetto, calcia piano e a mezza altezza, un invito a nozze per Pigliacelli che intercetta respingendo per poi compiere un altro miracolo sul tap in di Saric a colpo sicuro. Per il gemello un girone di ritorno da dimenticare con un solo gol all’attivo, ma soprattutto con questo errore che pesa come un macigno. Anche perché la dura legge del pallone non lascia speranze: gol mangiato, gol subito. Infatti il Catanzaro ci mette 5 minuti a chiudere in cassaforte il passaggio del turno: su rapida azione da sinistra, cross di Pontisso e tuffo di testa di Iemmello in anticipo su Celia.

Per il bomber di casa è l’apoteosi, per il Cesena è il sedicesimo gol di testa subito in stagione, a ulteriore riprova che i laterali fanno il loro quando spingono ma sono insufficienti se devono difendere, si chiamino Donnarumma o Celia. Mignani butta dentro tutti gli attaccanti che ha: La Gumina, Russo e Tavsan che cerca di dare una scossa all’inutile forcing del Cesena, col Catanzaro chiuso dietro a difendere il vantaggio e Pigliacelli ancora sugli scudi proprio su Tavsan due volte. Al Cesena resta il rimpianto pensando al palo colpito in apertura da Adamo, al rigore fallito, ma soprattutto per aver subito gol nell’unica occasione creata dal Catanzaro.

Tabellino

CATANZARO-CESENA 1-0

CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Cassandro, Pompetti, Petriccione (21’ st Ilie), Pontisso (29’ st Coulibaly), Quagliata; Iemmello, Biasci (21’ st Pittarello). A disp. Gelmi, Borrelli, Corradi, Pagano, La Mantia, Seck, Buso, D’Alessandro. All Caserta.

CESENA (3-5-2): Klinsmann; Ciofi, Piacentini, Mangraviti; Adamo, Saric (40’ st Berti), Calò, Bastoni (14’ st La Gumina), Celia (21’ st Ceesay); Shpendi (14’ st Russo), Antonucci (21’ st Tavsan). A disp. Pisseri, Siano, Pieraccini, Pitti, Mendicino, Donnarumma, Francesconi. All. Mignani.

Arbitro: Sacchi di Macerata.

Rete: 9’ st Iemmello.

Note: presenti 10.500 spettatori, 147 ospiti. Ammoniti: Bonini, Iemmello, Adamo, Calò, Ilie, Russo. Angoli 6-2 per il Cesena. Recuperi: 1’ pt e 5’ st.

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