Como-Venezia, Gytkjaer all'ultimo respiro: 1-1 al Sinigaglia

I lariani vanno in vantaggio a inizio ripresa con Ikoné ma poi non la chiudono e i lagunari, con grande cuore, pareggiano i conti grazie al rigore in pieno recupero del danese

di Redazione Sport
8 marzo 2025
Como-Venezia

Como-Venezia

Como, 8 marzo 2025 – Il rigore guadagnato da Carboni e trasformato da Gytkjaer regala al Venezia un prezioso pareggio in casa del Como che per quasi tutto il secondo tempo aveva accarezzato l’opportunità di portare a casa la vittoria senza tuttavia mettere in ghiaccio il risultato dopo il vantaggio siglato dal neoentrato Ikoné a inizio ripresa. Un 1-1 che premia la tenacia di un Venezia che ha sì lasciato il predominio del possesso palla ai lariani, ma che già nel primo tempo ha saputo rispondere colpo su colpo agli avversari, chiamando più volte in causa Butez, il quale in almeno un paio di occasioni si è superato. Anche dopo essere finiti in svantaggio al 49’ sul diagonale vincente di Ikoné, però, gli uomini di Di Francesco hanno avuto la forza di reagire e tenere testa al Como fino alla rete dell’islandese che ha fatto calare il sipario sulla gara.  

Primo tempo

Come ormai di consueto, la formazione lariana non perde tempo e prende subito il controllo del possesso palla, partendo dal basso e cercando il varco giusto con gli esterni che si accentrano e le punte che invece vanno sull’esterno per trovare spazi e non dare punti di riferimento. Il Venezia sa però proteggersi con grande ordine, ma sui calci da fermo continua a soffrire e al 21’ rischia grosso: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, infatti, Smolcic si inserisce alla perfezione sul secondo palo, stacca di testa e colpisce il palo con la decisiva complicità di Radu. La partita si stappa e il Venezia reagisce con personalità, alzando il baricentro e sfiorando a sua volta la rete con il tiro a incrociare di Zerbin su cui Butez sa farsi trovare pronto. Da Cunha e Nico Paz ci riprovano ma è ancora Butez a recitare il, ruolo del protagonista al 35’ quando per ben due volte si supera su Duncan, prima deviando in calcio d’angolo una frustata al volo e poi effettuando una miracolosa parata di talento e riflessi sul colpo di testa del centrocampista arancioneroverde. Un duello che, dopo la conclusione di Nico Paz sfilata sul fondo di un soffio, si ripropone al 40’ quando Duncan costringe all’uscita l’estremo difensore lariano e poi crossa al centro per Maric che, a porta avversaria di fatto sguarnita, non trova la giusta deviazione facendo di fatto calare il sipario su un primo tempo equilibrato e spettacolare.

Secondo tempo

Dopo l’intervallo, Fabregas prova a cambiare qualcosa inserendo Dossena e Ikoné per Jack – ammonito al 34’ – e Strefezza. La scelta del tecnico paga ottimi dividendi perché al 49’ proprio Ikoné porta in vantaggio i suoi. Tutto nasce da una sua palla recuperata e da un rimpallo favorevole che gli permette di incunearsi in area e freddare Radu con un diagonale mancino. Il vantaggio apre qualche spazio in più per il Como che al 52’ crea ancora con l’ex Fiorentina un’opportunità interessante. Di Francesco vede i suoi di nuovo in apnea e allora, al 63’, attua una minirivoluzione optando per un triplo cambio: dentro Doumbia, Bjarkason e Yeboah per Duncan, Ellertson e Oristanio. Nonostante i cambi, però, è sempre la formazione casalinga a fare la partita, tanto da creare al 75’ una doppia, clamorosa occasione prima con il mancino di Ikoné e poi con la ribattuta di testa di Goldaniga a due passi dalla porta, che costringe Radu alla parata provvidenziale – del tutto simile a quella compiuta nel primo tempo da Butez – per evitare il 2-0. Il gol non arriva e quindi nell’ultimo scampolo di gara Fabregas scegli di mettere dentro le energie e la freschezza di Fadera ed Engelhardt. Proprio all’ultimo assalto, però, Smolcic stende in piena area di rigore Carboni. L’arbitro Ayroldi non ha dubbi e fischia il, calcio di rigore: sul dischetto va Gytkjaer che non fallisce l’appuntamento con il gol spiazzando Butez e siglando il definitivo 1-1. Il tabellino: Como (4-3-3): Butez; Smolcic, Goldaniga, Felipe Jack (dal 45’ Dossena), Valle; Da Cunha (dall’86’ Engelhardt), Perrone, Caqueret; Strefezza (dal 45’ Ikoné), Paz (dall’86’ Fadera), Diao (dal 73’ Douvikas). All. Fabregas Venezia (3-5-2): Radu; Schingtienne, Idzes, Cande; Zerbin, Pérez, Nicolussi Caviglia, Duncan (dal 63’ Doumbia), Ellertsson (dal 63’ Bjarkason); Oristanio (dal 63’ Yeboah), Maric (dal 76’ Gytkjaer). Marcatori: Ikoné (Como 49’), Gytkjaer (Venezia. 90+5’ rigore) Note – Ammonizioni: Zerbin, Duncan, Jack, Douvikas, Yboah.

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