Como, un’impresa da Paz. Diao sgambetta il Napoli. Conte: "Anche colpa mia»

Sorpasso riuscito, l’Inter è capolista, ma De Laurentiis incoraggia il suo tecnico. Il gruppo di Fabregas si conferma trascinato dalle giocate del giovane argentino.

di ENRICO LEVRINI
24 febbraio 2025
Il gol della vittoria di Assane Diao: il diciannovenne attaccante spagnolo ha già fatto cinque reti da quando è arrivato a gennaio

Il gol della vittoria di Assane Diao: il diciannovenne attaccante spagnolo ha già fatto cinque reti da quando è arrivato a gennaio

L’allievo supera il maestro: il Como di Fabregas batte il Napoli di Conte, regalando all’Inter il vantaggio nella corsa scudetto e portandosi lontano dalla zona retrocessione. Tanti protagonisti, ma oltre ai gol di Diao, Raspadori e all’incredibile autorete di Rrhamani, il vero vincitore è stato Fabregas: ha fatto un capolavoro tattico, giocando un primo tempo in attesa dove si è visto solo il Napoli, per poi scombinare le carte, sull’ 1 a 1, mettendo Cutrone centravanti e togliendo pressione a Nico Paz. Il Como ha mantenuto il 4-3-3, togliendo un centrocampista, come Caqueret, fra i migliori fino alla sostituzione, per mettere l’attaccante. Così è arrivato il gol della vittoria, da una fantastica imbucata di Paz, per Diao, che con doppia finta infila di destro Meret.

Diao è la rivelazione di questo sorprendente Como: arrivato a gennaio, ha segnato 5 reti in otto partite, a squadre blasonate come Milan, Juventus, Fiorentina e Napoli. Gli occhi luminosi di Fabregas nel dopo partita dicono tutto: "È stata una vittoria di coraggio, sappiamo gestire meglio la partita nei momenti di difficoltà. Lavoriamo molto su questo in settimana. Abbiamo giocato contro una squadra al top, molto più forte di noi, nel primo tempo abbiamo un po’ subito, ma poi è uscito il nostro gioco, la nostra mentalità portando a casa una vittoria meritata, che deve essere un punto di partenza, ma non un‘ossessione. Bisogna subito pensare alla Roma".

Anche Nico Paz è sulla stessa lunghezza d’onda, raddoppiato nel primo tempo è esploso nella ripresa sotto gli occhi dei suoi genitori, venuti per la prima volta a vederlo a Como: "Fra il primo e il secondo tempo c’è stata una grossa differenza di mentalità, sono riuscito a giocare meglio e fare tutti gli assist ai compagni che non mi sono venuti nel primo. La mia famiglia è fondamentale e averla vicina mi ha dato una spinta in più. Tutti parlano del mio mercato, a Como mi trovo benissimo, ho un rapporto con il pubblico eccezionale, un allenatore che ama il mio stesso calcio, sono molto giovane e per me qui è l’ambiente ideale per crescere".

Diversa ovviamente la situazione di Conte, deluso dalla prestazione per mancanza di cattiveria: "È stato un Napoli a due facce, bene nel primo tempo, nel secondo è mancata la cattiveria, forse è anche colpa mia. Più si è in alto più il vento è forte e bisogna resistere. Non diamo la colpa agli infortuni: è mancata quella fame che ha sempre contraddistinto il Napoli. Non so se sentiamo la pressione del primo posto, ma dobbiamo abituarci".

Poco dopo il post di incoraggiamento del presidente De Laurentiis: "Siamo una grande squadra, con un grande allenatore".

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