Como-Napoli, probabili formazioni e dove vederla. Conte ritrova Spinazzola

Il tecnico azzurro recupera il laterale, pronto a giocare da quinto del 3-5-2 ancora in vigore a causa dell'emergenza. "Dobbiamo fare i conti con questo momento complicato e i tanti problemi che abbiamo"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
22 febbraio 2025
Leonardo Spinazzola (Ansa)

Leonardo Spinazzola (Ansa)

Napoli, 22 febbraio 2025 - Dopo tre pareggi di fila il Napoli vuole tornare a vincere, ma per farlo nella gara in programma domenica 23 febbraio alle 12.30 al Sinigaglia deve avere la meglio di un Como reduce dall'impresa in casa della Fiorentina e comunque sempre una mina vagante del campionato.  

Le probabili formazioni

  Como (4-2-3-1): Butez; Smolcic, Dossena, Kempf, Valle; Perrone, Da Cunha; Diao, Paz, Strefezza; Cutrone. Allenatore: Fabregas Napoli (3-5-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay, Spinazzola; Lukaku, Raspadori. Allenatore: Conte

Orario e dove vedere Como-Napoli

Como-Napoli (fischio d'inizio alle 12.30) sarà trasmessa in diretta da Dazn, la cui app è disponibile anche sulle console di gioco Xbox e PlayStation e su TimVision Box, Google Chromecast e Amazon Fire TV Stick. Per coloro che dispongono anche di un abbonamento a Dazn è disponibile l'opzione 'Zona Dazn', con la gara che sarà visibile sul canale Dazn 1, numero 214 di Sky.

Le dichiarazioni di Conte

 Ai già infortunati Mathias Olivera (rientrato in gruppo ma al massimo disponibile solo per la panchina) e David Neres, negli ultimi giorni si è aggiunto Pasquale Mazzocchi, complicando così ancora di più le scelte di Antonio Conte, che però recupera Leonardo Spinazzola, pronto a essere subito schierato da titolare: il perdurare dell'emergenza porterà alla conferma del 3-5-2, il modulo scelto per provare ad allungare sull'Inter, l'unica squadra italiana rimasta in Champions League dopo la disastrosa tornata dei playoff. "Non mi piace parlare di cose che riguardano altri club, a meno che non ledano il nostro percorso". Si passa poi proprio alle ultime sull'infermeria, fatti invece di stretta attualità di casa Napoli. "Spinazzola e Olivera sono rientrati in gruppo da due giorni, ma vedremo se saranno della partita. Ci saranno delle scelte da fare, anche a costo di assumerci qualche rischio". A parte i grattacapi dettati da infortuni e acciaccati, guai a sottovalutare un Como diventato una trappola per diverse squadre sulla carta più attrezzate. "Hanno un progetto interessante, una proprietà forte, stanno investendo tanto dalle infrastrutture al centro sportivo, senza tralasciare lo stadio e nemmeno il parco giocatori. Nelle ultime due sessioni di mercato - continua Conte - hanno prelevato giocatori molto interessanti, che stanno ripagando sul campo la fiducia riposta in loro, come si è visto dalla gara del Franchi. Hanno dei valori, un allenatore giovane e anche per questo bisognerà prestare molta attenzione". Tra i tanti rischi potenziali nei quali può incappare il Napoli c'è anche quello di pensare con un turno di anticipo all'imminente scontro diretto con l'Inter, che torna protagonista della conferenza stampa e delle parole di Conte. "Fin dal primo giorno proviamo a strasmettere l'importanza di pensare al presente, che in questo caso ci porta a una gara ostica come quella di Como. Dovremo superarci in un momento per noi non semplice per diverse situazioni. Qualche infortunato è rientrato, ma bisogna dar loro comunque il tempo di ritrovare la condizione migliore. Pensiamo dunque al Como, a tre punti fondamentali in palio non solo per noi ma anche per loro. Quello che posso garantire è che stiamo lavorando nel modo giusto per provare a vincere tutte le gare". Tra le criticità recenti emerse in casa Napoli c'è anche una difesa non più solida come nei proverbiali giorni d'oro, come quelli delle 7 vittorie di fila. "A me andrebbe bene, anzi lo preferirei, anche fare un gol in più dell'avversario. Lavoriamo sempre sull'equilibrio nelle due fasi, che è quello che serve per essere costanti nei risultati. Il resto fa parte del gioco: capitano momenti dove per diverse partite non prendi gol e altri in cui invece ne subisce almeno uno per diversi match". Per molti la gara del Sinigaglia sarà quasi uno scontro generazione tra Fabregas e, appunto, Conte. "Mi ha definito un vincente e la mia storia dice questo, ma in futuro mi piacerebbe pure partire da situazioni più semplici, sedendomi in pole position: sarebbe carino vedere per una volta cosa si prova a cominciare da favoriti in una squadra con basi già solide e dunque senza il bisogno di crescere strada facendo. Ognuno ha la propria storia e deve tirare fuori il meglio dai giocatori. Questo è quello che conta: siamo gestori di fondi, abbiamo un patrimonio da valorizzare, mentre se è lo stesso non abbiamo fatto danni e se è migliore il lavoro svolto sarà stato ottimo". A proposito di lavoro: è importante anche quello svolto da Conte per riportare in auge il 3-5-2 dopo mesi di 4-3-3. "Per tutte le situazioni serve tempo, così come per trovare automatismi nelle due fasi. In questo moemnto è il sistema di gioco più congeniale a noi pensando a infortuni e altri problemi. Si prova a sfruttare i giocatori più in forma, chiaramente non quelli da poco recuperati. La mia idea è questa: trovare le migliori contromisure ai problemi senza snaturare i giocatori". Non solo l'aspetto fisico: da ricostruire forse c'è anche un po' di quell'autostima sparita dopo tre pareggi di fila. "Noi vogliamo sempre vincere, ma a volte c'è anche l'avversario, che non ti fa fa sparring partner. Da parte dei ragazzi c'è massima disponibilità anche nello sviluppare quella resilienza che in un percorso così è un tratto molto importante". L'ultima domanda, prontamente rigettata da Conte, riguarda la debacle delle italiane in Champions League che rischia di aver segnato definitivamente la corsa delle italiane nell'ottica del ranking Uefa. "Non ha senso fare valutazioni sulle altre squadre. Dobbiamo pensare solo a noi, a lavorare e a crescere ancora".Leggi anche - Parma-Bologna 2-0  

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