Con Colavitto l’Ancona ha riconquistato un piazzamento playoff dopo le delusioni iniziali. La dura legge del comandante. Tre gare casalinghe, tre successi

Dieci punti in cinque partite. Sconfitte, Arezzo, Perugia. e Recanatese. Peccato lo stop. contro la capolista Torres.

21 novembre 2023
La dura legge del comandante. Tre gare casalinghe, tre successi
La dura legge del comandante. Tre gare casalinghe, tre successi

Dieci punti in cinque partite, già più dei nove in altrettante gare della gestione Donadel (escluso ko di Coppa). Con il Colavitto 2.0 l’Ancona ha cambiato marcia e lo sta facendo soprattutto con le partite in casa. A Del Conero, infatti, i dorici con il comandante hanno centrato tre vittorie in altrettanti incontri, prima con l’Arezzo (3-0), poi con il Perugia (2-1) e, infine, sabato scorso contro la Recanatese (2-0), consolidando la loro posizione in zona playoff e vincendo, tra l’altro, contro due squadre che si trovano in una migliore posizione di classifica. Media due punti a partita, insomma, con l’unico inciampo costituito dalla prova di Sassari. Un pieno d’energie positive in vista di questo rush prenatalizio che vedrà l’Ancona giocare cinque partite per concludere il girone d’andata, di cui tre in trasferta, a cominciare da sabato a Ferrara, e due in casa. E’ la cura Colavitto, quella che in meno di un mese sembra aver rivitalizzato i biancorossi, capaci di convincere anche nella fase difensiva e di trovare nuovi e rivalutati interpreti in giocatori come Saco. Il successo nel derby è benzina nel motore dell’Ancona che si appresta a preparare la sfida del Mazza di Ferrara consapevole di poter recuperare due pedine fondamentali come Cioffi e Peli, il primo utilizzato poco per un risentimento muscolare nella rifinitura di venerdì e il secondo ora finalmente recuperato dopo il malanno alla caviglia. Per entrambi sarà una settimana chiave, perché l’Ancona ha bisogno anche di loro, nelle prossime cinque partite, della loro presenza e dei loro gol, quelli dell’esterno di scuola Atalanta che ha già dimostrato con i suoi gol di poter essere prezioso per l’assetto di gioco di Colavitto, come quelli attesi dall’altro esterno d’attacco di scuola Napoli, ancora a secco da inizio stagione. Un mese è un tempo ragionevole perché la squadra possa dimostrare di aver assorbito il cambiamento di gioco dettato dal rientro alla base di Colavitto. Il cambio di marcia c’è e i numeri lo testimoniano. Ora servono i gol di tutti gli attaccanti per tornare a vedere l’Ancona rapace ammirata due stagioni fa. Ieri i dorici sono tornati ad allenarsi al Paolinelli, lavoro differenziato solo per Pellizzari, la replica è prevista per oggi dopo le 13.

g.p.

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