Consiglio direttivo cruciale per il futuro dell'Ancona: possibile ingresso di Di Paolo

Oggi il consiglio direttivo dell'Ancona deciderà sul possibile ingresso di Di Paolo e sulle dimissioni dei soci Marconi.

di GIUSEPPE POLI
23 maggio 2025
Polci e Marconi all’inizio della stagione: le liti non erano ancora iniziate

Polci e Marconi all’inizio della stagione: le liti non erano ancora iniziate

E’ il giorno del consiglio direttivo che può decidere la strada che prenderà l’Ancona. Oggi, infatti, Massimiliano Polci e Andrea Manciola, reduci dall’incontro di mercoledì scorso a Roma con l’imprenditore Alessandro Di Paolo interessato a rilevare la società dorica, riferiranno al direttivo le intenzioni e le condizioni dello stesso. Le voci provenienti dalla capitale darebbero Di Paolo pronto a entrare ma solo dopo che Polci & C. avranno ricevuto da Marconi il controllo della società.

In questo senso dal direttivo della ssc Ancona dovrebbero dunque dare le dimissioni diversi soci che fanno parte del fronte Marconi, se non lo stesso mister Rays che sembrerebbe, appunto, intenzionato a lasciare, in modo da permettere alla componente Polci di prendere le redini della società e permettere così l’ingresso di chi indicherà Di Paolo. Perché lo stesso Di Paolo non sarebbe intenzionato a figurare in società: infatti all’Ostiamare era presidente il padre Roberto. Resta da capire – e il direttivo di oggi dovrà sciogliere ogni dubbio in proposito – se queste condizioni bastino a Marconi per fare un passo indietro. Perché poi c’è sempre la questione dei 300mila euro circa che mancano alla chiusura della stagione in corso. La società di recente ha dichiarato che farà fronte a tutti gli impegni fino al 30 giugno, ma entro il 28 maggio ci sarebbero da pagare gli stipendi a squadra e staff e altre fatture finora non saldate. Marconi, che al pari di Polci lo scorso 28 aprile ha versato nelle casse societarie 60mila euro, vorrebbe rassicurazioni da parte di Di Paolo su questi 300mila circa che ancora mancano all’appello.

In altre parole vorrebbe essere certo di non dover più effettuare immissioni di liquidità nelle casse societarie. Il nodo della questione potrebbe essere tutto qui, ma potrebbero esserci anche altre questioni da risolvere, relative alle condizioni dettate da Di Paolo mercoledì scorso. Sarà un direttivo molto importante, per la ssc Ancona, che dovrà chiarire una volta per tutte le posizioni di Marconi, di Recchi, di Polci e del potenziale acquirente. Anche perché la contestazione della tifoseria non accenna a placarsi, come testimoniano lo striscione appeso fuori dalla Rays i giorni scorsi e le scritte nuovamente apparse intorno all’agenzia Criluma del presidente dell’Ancona Antonio Recchi. E la pressione sulla società e sui suoi vertici cresce di giorno in giorno. Intanto si rincorrono i rumors di calciomercato che potrebbero riguardare l’Ancona: nei giorni scorsi, infatti, era comparsa la notizia tutta da verificare che Di Paolo avrebbe pronto per l’Ancona l’allenatore Agenore Maurizi, ma anche il ds Luca Gerilli, ex Romana e Atletico Lodigiani, oppure Sergio Picarone, che era alla Sarnese nell’ultima stagione. Ora spunta anche il nome del ds ex Sora e Savoia Paolo Filosa. Non è ancora certo che Di Paolo riesca a rilevare l’Ancona, insomma, ma avrebbe già pronto uno staff di suoi uomini di fiducia, in testa ai quali potrebbe esserci l’ex presidente della Ternana Nicola Guida. Voci di mercato interessano anche l’attuale direttore sportivo dell’Ancona, Pietro Tamai, che sarebbe nel mirino del Tropical Coriano, società del Riminese che ha vinto il girone B di Eccellenza dell’Emilia Romagna e che è al lavoro per farsi trovare pronta ai nastri di partenza della prossima serie D.

Giuseppe Poli

Continua a leggere tutte le notizie di sport su