Coppa Italia, Conceiçao: "Sono soddisfatto ma bisogna migliorare ancora"

Ranieri: "Complimenti ai rossoneri e ai ragazzi. Abbiamo dato tutto. Mi aspetto una reazione contro il Venezia"

di MATTEO AIROLDI
6 febbraio 2025
Conceiçao (ANSA)

Conceiçao (ANSA)

Milano, 5 febbraio 2025 – La doppietta dell’ex e il graffio dei nuovi arrivati. Il Milan batte 3-1 la Roma e si guadagna il pass per le semifinali di Coppa Italia dove affronterà la vincente del quarto di finale tra Inter e Lazio. Un successo maturato con una prestazione convincente del collettivo rossonero, partito con il turbo innestato e passato in vantaggio al quarto d’ora con il colpo di testa vincente di Abraham su pennellata dal fondo di Theo Hernandez, bravo a fiondarsi sulla respinta di Svilar su tiro di Reijnders e a crossare per la testa del compagno. Lo stesso asse che al 42’ ha confezionato sugli sviluppi di un’azione nata da un recupero a centrocampo un 2-0 che ha smorzato gli entusiasmi di una Roma che nella fase centrale del primo tempo aveva provato a reagire colpendo una traversa con il colpo di testa di Pisilli. Lo stesso montante colpito all’alba della ripresa da Walker, che ha dato un ulteriore scossa al Milan, capace a sua volta di replicare al momentaneo 2-1 siglato dal neoentrato Dovbyk. Una rete che non ha scalfito le convinzioni di un Milan che a sua volta ha tenuto saldi i nervi e al 72’ ha colpito siglando il definitivo 3-1 con il “cucchiaio” di Joao Felix, andato in rete sul perfetto filatrante dell’altro esordiente Gimenez 14’ dopo il loro primo ingresso in campo in rossonero. Una prova solida e di qualità che ha lasciato soddisfatto a fine gara il tecnico rossonero Sergio Conceiçao, intervistato da Canale 5: “Di recente io ho parlato di basi riferendomi a cose essenziali nel calcio e alla vita. Passione, ambizione e voglia di essere più forti giorno dopo giorno. Sono soddisfatto, ma non è che in altre occasioni i ragazzi non hanno corso. Noi cerchiamo di passare alla squadra quello che vogliamo vedere in campo. Abbiamo fatto un allenamento ieri in preparazione di questa partita. Tutte le fasi e i dettagli vanno allenati e io non ho questa possibilità ora perché si gioca ogni tre giorni. I giocatori sono intelligenti, accettano quello che vogliamo noi e sinceramente oggi sono contento. Anche il secondo gol nasce da un recupero su cui abbiamo studiato. Gimenez e Felix hanno fatto un solo allenamento ma hanno capito subito le cose perché sono intelligenti. Il gol di Joao? Bello ma non ci ha dato nulla in concreto: abbiamo vinto, siamo in semifinale, ma mancano tre partite per vincere la coppa. Dobbiamo subito cominciare a preparare la partita contro l’Empoli che sarà difficile anche se loro vengono da una serie di risultati non positivi. La squadra mi è piaciuta molto. In campionato sappiamo che tutte le partite sono difficili e speriamo di continuare ad avere questa costanza e trovare quell’evoluzione dei singoli che voglio e che si riflette anche nel collettivo. Leao? Può fare molto di più perché ha qualità incredibili. Deve pensare di essere importante con la palla tra i piedi e senza. Deve mettersi a disposizione della squadra in ogni momento. Uscire dalla sua comfort zone non è facile, ma per noi il suo lavoro è essenziale. Può diventare un giocatore di altro livello se capisce quello su cui lavoriamo igni giorno”. Resta invece un po’ di rammarico alla Roma e a mister Claudio Ranieri che ha però subito reso merito agli avversari: “Bisogna innanzitutto fare i complimenti al Milan che ha una qualità tremenda. Si muovono tutti da centrocampo in avanti. Sono veramente bravi. È la consapevolezza di giocare contro una grande squadra. Le abbiamo tentate tutte. Nella seconda parte del primo tempo siamo usciti, abbiamo creato palle gol, preso una traversa. Era il momento di fare gol e invece lo abbiamo subito. Ci sta, perché quando spingi molto saltano i meccanismi. Eravamo stati decisi nel non tentare di non prendere ripartenze ma contro queste squadre è difficile farlo. Il rimpianto può esserci su quel gol in fuorigioco che avrebbe potuto riaprire i giochi, ma non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi. Quando si lotta fino alla fine, per me, bisogna accettare tutto. Adesso sono curioso di vedere come la squadra reagirà su un campo difficile come quello del Venezia”.

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