De Siervo (Lega A): "Priorità stadi, i tornei nazionali perdono valore». "Superlega morta grazie alla Champions»

Un calcio italiano con innegabili prospettive, ma anche con ostacoli che sarebbe bene superare in maniera decisa: quello dei troppi...

di Redazione Sport
6 febbraio 2025
Luigi De Siervo, 56 anni, è amministratore delegato della Lega Serie A dal 2018

Luigi De Siervo, 56 anni, è amministratore delegato della Lega Serie A dal 2018

Un calcio italiano con innegabili prospettive, ma anche con ostacoli che sarebbe bene superare in maniera decisa: quello dei troppi impegni per i club, della polarizzazione delle risorse, della difficile sostenibilità, degli stadi non più all’altezza. L’ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha offerto una dettagliata fotografia del nostro movimento a Spobis, evento internazionale dello sport business ad Amburgo.

"Sul calendario, sempre più congestionato – ha detto – con la Uefa esiste un dialogo, con la Fifa questo confronto al momento non c’è stato, ed è per questo che, insieme al sindacato europeo dei calciatori, abbiamo avviato un’azione legale come Leghe europee. Sono convinto – ha proseguito De Siervo – che l’idea di Superlega sia definitivamente “morta”. Uno dei motivi principali è che i grandi club stanno già beneficiando in modo significativo del nuovo formato della Champions League. L’Inter, ad esempio, ha già incassato 90 milioni di euro dalla Uefa in questa prima parte stagione, una cifra in linea con quella che ha ricevuto vincendo l’ultimo campionato. Alcune Leghe ci hanno riportato che i ricavi generati dalle squadre qualificate alla sola “League phase” superano di venti volte il valore che otterrebbero vincendo il loro campionato. Questo crea un divario sempre più ampio tra le squadre di vertice e le altre".

Riguardo la sostenibilità finanziaria, secondo l’ad della Lega Serie A, "sarebbe necessario che la Uefa individuasse un sistema condiviso affinché tutti i Club debbano rispettare gli stessi parametri. A breve in Italia verrà costituita un’autorità governativa indipendente, che si occuperà del controllo finanziario di tutti i club professionistici".

Infine, il tema stadi. "E’ un aspetto in cui il nostro calcio è rimasto indietro in Europa – ha detto De Siervo –. Ritengo che il Governo dovrebbe nominare un Commissario straordinario per gli stadi, una figura con il compito specifico di sbloccare i processi burocratici e garantire che i nuovi impianti vengano realizzati nei tempi previsti".

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