Dybala non vuole fare lo sceicco. Rifiuta 75 milioni e resta a Roma. Il Milan ferma Leao: "Non parte»

e Fabrizio Carcano

L’ultima settimana è iniziata. Direttori sportivi e presidenti vorrebbero tanto che fosse “da Dio“, come nel film con Jim Carrey e Jennifer Aniston, per portare a sé i desideri di mercato. Da qui alla mezzanotte del 30 agosto, qualcuno si avvererà. Il novero dei calciatori di spicco presenti in Serie A rischia di assottigliarsi con delle partenze illustri, sebbene almeno l’addio di Dybala sembri scongiurato, dopo il "no" all’offerta dell’Al-Qadsiah da 75 milioni in tre anni (e il post “Grazie Roma, ci vediamo domenica“). Chissà che non parta Osimhen, una cessione annunciata da quando non era ancora terminata la vecchia stagione, ma chi doveva premere sull’acceleratore (Paris Saint-Germain o Chelsea che fossero) non l’ha ancora fatto. Dal Chelsea, in compenso, potrebbero spedire a Napoli Lukaku (ieri l’ennesimo vertice), sempre sull’uscio dell’albergo londinese la cui sala d’attesa (per l’uscita) è affollata come un lido a Ferragosto.

Eppure a Maresca sembra persino mancare qualche tassello, visto che Sterling è finito a rimpolpare la schiera degli esuberi e che l’agente di Federico Chiesa ha chiesto udienza anche e proprio al Chelsea. Non è la prima destinazione nel calcolo delle probabilità, quella sembra oggi più che altro il Barcellona, che allo stesso modo deve vendere e fare cassa, pena il non tesseramento dei futuri innesti. Lo juventino, che da tempo si allena in solitudine, piace anche all’Inter, se non fosse che Marotta e Ausilio (il cui regalo per Inzaghi sarà il giovane difensore Palacios) non sono ancora riusciti a trovare destinazione a Correa e Arnautovic per fare spazio. Chissà, qualora ce l’avessero fatta, se avrebbero comunque elargito un favore ai rivali bianconeri, togliendo un impaccio (per uno che non fa parte del progetto) da 5 milioni netti a stagione.

I blaugrana, nella loro ricerca, hanno messo gli occhi anche su Rafael Leao, ricevendo dal Milan risposta secca, ufficializzata ieri a mezzo stampa. "Leao resta al Milan al 100%. Non chiede di andare via. Non ci sono possibilità che vada al Barcellona", ha detto l’ad rossonero Furlani ai cronisti in attesa fuori da Milanello. Centro sportivo nel quale, anche ieri, il sedicenne Camarda si è allenato col gruppo di Milan Futuro, in attesa di capire se sabato sarà a Parma con la prima squadra.

Il mercato degli esterni è in particolare fermento. Nico Gonzalez è uno di quelli il cui futuro è in bilico. Non convocato dalla Fiorentina per l’impegno europeo, ha la Juve nella testa e silenzioso attende che le valutazioni di Giuntoli e dei dirigenti viola collimino, cosa che ad oggi non è ancora accaduta. L’Atalanta, che pure si era mossa per l’argentino, solo ieri ha ritrovato in campo Ademola Lookman, tornato ad allenarsi regolarmente con i compagni dopo aver chiesto di essere esentato sabato dalla trasferta di Lecce, in attesa di un’offerta del Paris Saint-Germain di fatto mai pervenuta, quanto meno non alle cifre faraoniche previste. Sempre ieri la Dea ha accolto il ritorno di Raoul Bellanova, che in mattinata ha svolto le visite mediche e nel pomeriggio è arrivato al centro sportivo di Zingonia per la firma del contratto, chiudendo così le corsie laterali, salvo sorprese dell’ultima ora. Per la difesa il nome caldo resta quello del difensore centrale brasiliano Rodrigo Becao: trattativa avviata con il Fenerbahce per riportarlo in Italia con la formula del prestito oneroso e del riscatto a giugno.