All’Empoli serve intensità. Zanetti chiede più ritmo:: "Abbiamo lavorato bene. Ora bisogna dimostrarlo»
L’allenatore è consapevole delle difficoltà: "Dovremo andare oltre noi stessi" .

di Simone Cioni
Alzare il ritmo. In queste due settimane di sosta l’Empoli lo ha fatto durante gli allenamenti, ma adesso sarà fondamentale riportare questa intensità in campo. A partire dalla difficile trasferta odierna all’Olimpico di Roma contro i giallorossi. "Per il tipo di squadra che siamo e per gli avversari che andremo ad affrontare, per noi è determinante andare più forte degli altri sia a livello fisico che da un punto di vista mentale, motivazionale e di anima, che giorno dopo giorno stiamo consolidando – ammette Paolo Zanetti – Se la partita è lo specchio di come si lavora durante la settimana io sono un allenatore tranquillo perché i ragazzi si sono allenati con grande intensità, spirito e voglia di costruire qualcosa di diverso. Sono contento e orgoglioso della risposta che mi stanno dando. Adesso, però, questa crescita va dimostrata sul campo, dove mi aspetto passi avanti sotto tanti punti di vista". Nella scelta dell’undici iniziale è evidente che il tecnico azzurro debba tenere conto anche degli impegni con le rispettive Nazionali dei 9 convocati, che sono rientrati nel corso degli ultimi giorni. Sicuramente tra chi punta ad un posto da titolare ci sono Bastoni e Destro. "Li ho visto bene entrambi, Mattia in grande spolvero, ma anche Bastoni è in crescita fisica e ci darà una grossa mano. Per quanto riguarda Baldanzi sta abbastanza bene, ma ha giocato quasi 90 minuti 48 ore fa, quindi valuteremo da ultimo".
Uno tra quelli che si è maggiormente messo in vetrina in queste gare internazionali è stato il giovane albanese Shpendi. "Shpendi, come ho già detto, deve fare il suo percorso in un momento difficile della squadra, in cui non va bruciato perché è un grande capitale della società. Va messo nelle condizioni ideali. Non vuol dire che sia già oggi, ma ogni settimana che passa lo vedo maturare sempre di più". Tornando alla Roma, Zanetti non si fida chiaramente della falsa partenza degli uomini di Mourinho. "Affronteremo una grande squadra in un ambiente caldissimo, quindi dovremo andare oltre noi stessi per essere all’altezza della partita e dello scenario che avremo di fronte. Abbiamo lavorato su quegli aspetti che dobbiamo migliorare, a partire dall’incisività sotto porta e da una maggior attenzione sulle palle inattive, sia dal lato difensivo, ma anche come soluzione offensiva perché poi spesso le partite si decidono proprio con gli episodi".
"Come si fermano Dybala e Lukaku? Sono due campioni e dovremo essere bravi a non abbandonare i difensori in parità numerica perché entrambi sanno vincere i propri duelli, ma questo lo possiamo fare solo lavorando di squadra con l’atteggiamento giusto. Dobbiamo crederci, ma crederci veramente perché le cose le possiamo spostare solo noi facendo il massimo che è nelle nostre possibilità – conclude –. Dobbiamo fare tante cose meglio, ma credo in questo gruppo e stiamo lavorando per creare delle basi per il futuro. Personalmente voglio tornare ad essere un valore aggiunto perché in questo momento non lo sono, mentre i ragazzi si devono responsabilizzare dando il loro 110 per cento"
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