Azzurri travolti alla Dacia Arena. Empoli, troppi errori sotto porta. L’Udinese passa per tre volte. Ma il risultato è ancora bugiardo

Un’ora di occasioni al vento, prima di arrendersi alla doppietta di Ekkelenkamp e all’acuto di Thauvin. Dopo aver mancato il pari, la squadra di casa ha dilagato. Nuovi innesti da rivedere. La lotta in coda.

di SIMONE CIONI
17 febbraio 2025
Un’ora di occasioni al vento, prima di arrendersi alla doppietta di Ekkelenkamp e all’acuto di Thauvin. Dopo aver mancato il pari, la squadra di casa ha dilagato. Nuovi innesti da rivedere. La lotta in coda.

Un’ora di occasioni al vento, prima di arrendersi alla doppietta di Ekkelenkamp e all’acuto di Thauvin. Dopo aver mancato il pari, la squadra di casa ha dilagato. Nuovi innesti da rivedere. La lotta in coda.

L’Empoli crolla anche a Udine, ma guai a fermarsi al 3-0 finale. Punteggio ancora una volta troppo severo per una squadra, quella di D’Aversa, che lotta comunque con le sue armi per oltre un’ora. Poi, accusa comprensibilmente il raddoppio dell’Udinese e la gara finisce di fatto lì. Gli azzurri hanno pagato i troppi errori commessi, soprattutto in fase di finalizzazione. Se nella prima parte di campionato la squadra riusciva almeno a subire poco, adesso, nonostante una fase difensiva complessivamente sempre buona, non riesce più a tenere la propria porta inviolata. Fatali prima una palla inattiva, dove si poteva fare decisamente meglio, e poi un contropiede sugli sviluppi di una punizione a favore. Nell’occasione, la squadra di D’Aversa era anche riuscita a ‘sgonfiare’ la pericolosità dell’azione, salvo pagare un intervento impreciso di Silvestri, che al debutto in azzurro respinge corto un tiro non irresistibile di Lucca, ribadito in rete da Ekkelenkamp per la doppietta personale. Non molto più fortunato, nel suo esordio dal primo minuto, anche l’altro volto nuovo del mercato di gennaio, Kouame.

L’ex viola si è mosso bene, ma ha cestinato due clamorose occasioni nel primo tempo, ispirate da Henderson e Pezzella, ed una nella ripresa su assist di Esposito. La sua titolarità nel ruolo di punta centrale, con la scelta di Henderson come trequartista insieme a Colombo, aveva anche pagato perché lo scozzese è stato ispiratore di quasi tutte le occasioni più ghiotte dell’Empoli. A mancare, è stata ancora una volta la ‘cattiveria’ sotto porta come quando nella ripresa, Maleh, da due passi, non è riuscito a spingere in rete di testa un delizioso traversone dello stesso Kouame. L’Empoli aveva anche approcciato bene la gara, visto che dopo lo spavento per una girata alta di poco di Lucca in avvio, aveva risposto subito con Colombo (murato), Gyasi (diagonale debole) e Kouame.

Poi Silvestri scalda i riflessi sulla botta dal limite di Lovric al 18’, ma sugli sviluppi del successivo corner non può nulla sulla deviazione di Ekkelenkamp, la quale cambia fatalmente la direzione del sinistro di Atta che sarebbe terminato fuori. Kouame ha subito due chance per ristabilire la parità, ma la prima frazione si chiude con l’Udinese in vantaggio. Non proprio ‘feroce’ invece l’avvio di ripresa dell’Empoli, provvidenziale De Sciglio su Thauvin e palo esterno di Lucca in girata, ma col passare dei minuti, gli azzurri ritrovano coraggio e hanno un’altra grande occasione con Colombo, Sava respinge e la difesa chiude il successivo tentativo di Gyasi in angolo. E come spesso succede, a gol sbagliato corrisponde gol subìto. Sul 2-0, poi, l’Udinese ha gestito bene senza mai rischiare, se non in una circostanza, mentre l’Empoli ha accusato il colpo, incassando anche un eccessivo 3-0 che punisce oltre misura un gruppo che in questo momento non riesce a raccogliere per quanto seminato. La classifica, con la sconfitta del Parma e del Verona, è sempre la stessa. E adesso sotto, con un’altra settimana di lavoro in vista dell’Atalanta, con la speranza di recuperare qualcuno degli infortunati.

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