Bastoni stoppa Soulé. Ma Baldanzi non incide
Venti minuti in ombra per il fantasista di Castelfiorentino che non trova spazi. Berisha non benissimo in occasione del primo gol: può fare di più.

Bastoni stoppa Soulé. Ma Baldanzi non incide
BERISHA 5 – Dopo quella con l’Atalanta altra prestazione con qualche sbavatura sia in uscita che in fase di appoggio coi piedi. Avrebbe potuto fare qualcosa di più in occasione del gol di Cuni, geniale colpo di tacco, ma non certo irresistibile.
BERESZYNSKI 5.5 – Parte bene limitando con esperienza la vivacità di Ibrahimovic, ma accompagna poco e nella ripresa va in difficoltà.
ISMAJLI 5.5 – In marcatura nell’area di rigore è reattivo e piazzato bene, alterna invece uscite pulite a qualche disimpegno con troppa leggerezza.
LUPERTO 5.5 – Nei duelli aerei ha sempre la meglio, ma palla a terra anche lui soffre la rapidità e il costante movimento degli avversari. In ritardo in occasione del raddoppio gialloblù.
BASTONI 6 – Ha il cliente più scomodo di tutti, Soulé, ma seppur soffrendo riesce a limitarne il raggio di azione. CACACE 6 – Nel finale l’Empoli torna ad alzare un po’ il baricentro e anche il neozelandese può difendersi meno schiacciato, cercando di supportare la manovra.
MARIN 5.5 – Inizia aggressivo e puntuale nei raddoppi, finisce per non trovare le giuste distanze nella pressione sui portatori di palla avversari. RANOCCHIA 6 – Porta maggior fisicità rendendosi utile alla causa.
GRASSI 5.5 – Dopo 20’ di grande spessore, dando equilibrio e solidità davanti alla difesa, finisce per venire anche lui risucchiato dal possesso palla del Frosinone. KOVALENKO 6 – Buon piglio, si costruisce due buone occasioni, ma avrebbe potuto fare di più in fase di tiro.
CAMBIAGHI 6 – La sua verve crea qualche difficoltà alla retroguardia dei ciociari, suo il perfetto traversone per la deviazione vincente di testa di Caputo. Ma da lui ci si aspetta di più. CANCELLIERI 5.5 – Per i primi 15 minuti si rivede il Cancellieri a tutta fascia ammirato nel derby, difende, strappa ed è il più pericoloso. Poi cala alla distanza. BALDANZI 5.5 – Non al meglio dopo l’infortunio alla caviglia rimediato in Under 21, non si accende mai veramente anche se l’occasione di Kovalenko allo scadere nasce proprio dall’unica volta in cui riesce a farsi trovare libero tra le linee. ANDREAZZOLI 5.5 – Non convincono del tutto le scelte iniziali, utili invece i cambi anche se, per sua stessa ammissione, quasi obbligati. Il tempo per lavorare non manca, ma agire sulla testa dei ragazzi sarà la cosa più difficile.
Simone Cioni
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