Certaldo, guai abbattersi "Sappiamo dove lavorare"

di Simone Cioni

CERTALDO

Quattro reti al passivo nella prima di coppa a Grosseto, altrettante incassate domenica sul campo della Sammaurese nel debutto in campionato. Che la stagione del grande ritorno in Serie D dopo 29 anni non sarebbe stata facile ne erano consapevoli tutti, ma probabilmente nessuno si aspettava un avvio così negativo. Due partite, però, non rappresentano l’intera stagione e la cosa più sbagliata da fare in questo momento per il Certaldo sarebbe quella di abbattersi. Soprattutto perché dal punto di vista delle prestazioni la squadra di mister Ramerini non è poi andata così male. "Così come a Grosseto anche in casa della Sammaurese abbiamo fatto un ottimo primo tempo – esordisce il direttore sportivo, Marco Manganiello – facendo vedere qualcosa in più dei nostri avversari dal punto di vista del gioco. Purtroppo, però, non siamo riusciti a concretizzare un paio di occasioni e al primo errore siamo stati puniti. Sul 2-0, arrivato per altro con un rigore inesistente perché dagli highlights si vede benissimo che il pallone colpisce il volto del nostro giocatore e non la mano, prima dell’intervallo il loro portiere ha poi compiuto un vero e proprio ’miracolo’ su un colpo di testa a botta sicura di Romei".

"Ci sono certamente degli aspetti da migliorare, uno su tutti la capacità di non uscire mai dalla partita perché una squadra come noi che dovrà lottare fino al 90’ dell’ultima giornata non se lo può permettere – prosegue il diesse viola – Siamo consapevoli che ci sarà da soffrire, ma questi primi risultati non ci devono scoraggiare. Sappiamo dove lavorare e dovremo continuare a farlo con serenità e impegno come abbiamo fatto finora. La squadra d’altra parte è molto giovane e completamente nuova, quindi è ovvio che servirà un po’ di tempo per trovare il giusto amalgama".

Intanto domenica prossima arriva la prima attesa sfida casalinga contro il Mezzolara e Manganiello conclude con un appello ai tifosi. "Sperò che ci sia il pubblico delle grandi occasioni perché in questo momento i ragazzi hanno bisogno di sentire la fiducia di tutto l’ambiente e sarebbe bello che i nostri sostenitori li incoraggiassero dal primo all’ultimo minuto".