Come cambia l’Empoli. Nicola porta entusiasmo e nuove soluzioni tattiche. Al vaglio la difesa a tre
Il primo allenamento del tecnico: così proverà a trascinare la squadra alla salvezza
Speranze e curiosità. Adesso tutto gira intorno alle scelte di Davide Nicola che è stato chiamato per trascinare l’Empoli alla salvezza. Non è nuovo a queste imprese e cercherà di aggiustare la situazione fin da subito, senza stravolgimenti ma senza mai dimenticare le proprie idee. Da capire se trasformerà subito lo schiarimento o se preferirà prendersi qualche seduta di lavoro in più per far assimilare i meccanismi ai suoi giocatori. Per adesso è stato svolto soltanto un allenamento ieri pomeriggio ed è evidente che sia troppo poco per capire la situazione. Attualmente l’Empoli è al diciannovesimo posto con 13 punti, una lunghezza sopra la Salernitana e a -4 dal Verona che è terzultimo.
Senza focalizzarsi in modo particolare sulla prossima partita, in programma domenica in casa contro il Monza, proviamo ad immaginare il ’nuovo’ Empoli per il girone di ritorno, gare che saranno tutte decisive. Le modifiche tattiche potrebbero partire dal modulo perché il 3-5-2 è lo schieramento utilizzato da Nicola nell’ultimo periodo in cui era in panchina. Quindi 3 centrali di difesa che dovrebbero essere Ismajli, Walukiewicz e Luperto con Ebuehi a destra e Cacace a sinistra a occuparsi delle fasce. A centrocampo troverà spazio Zurkowski che è tornato grazie al mercato di gennaio e a Verona, pur nella sconfitta, ha già fatto intravedere di essersi integrato subito al meglio. In avanti spazio alla doppia punta con Cambiaghi e Caputo ma l’altra soluzione potrebbe essere quella di schierare un 3-5-1-1 con Tommasi Baldanzi trequartista dietro un unico centravanti.
Altro modulo utilizzato in carriera è il 3-4-2-1 che non può essere scartato a priori. Dipenderà dalle condizioni fisiche di volta in volta dei calciatori e dall’avversaria di turno. Senza dimenticare Cancellieri e il nuovo arrivato Alberto Cerri, classe ‘96, che arriva dal Como e avrà il suo spazio alla ricerca di nuovi gol di cui c’è un assoluto bisogno, visto che l’Empoli fino a questo momento ha realizzato solo 11 reti (è il dato peggiore in questa Serie A) contro le 35 subite. Il tempo dirà la verità sulla disposizione tattica degli azzurri e non è escluso che all’inizio, per non stravolgere gli schemi e le idee dell’allenatore uscente, Nicola potrebbe quindi andare per gradi nelle trasformazioni e scegliere di cominciare con la difesa a quattro, come Aurelio Andreazzoli.
Servono lavoro e tempo, intanto però i tifosi possono sperare nella salvezza guardando al passato: a Salerno il nuovo tecnico era riuscito a realizzare 18 punti in 15 partite ed evitare così la retrocessione. Rincorsa che sarebbe un traguardo straordinario per lo stesso Nicola che in caso di salvezza, al di là dell’onore, avrebbe anche il rinnovo automatico del contratto. Appena verrà presentato, sarà già possibile sapere qualcosa in più circa le idee tattiche che porta in città, oltre alla gran voglia di cominciare la sua nuova avventura accettata con grande entusiasmo e con la voglia di stupire ancora.
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