Difesa più alta e Baldanzi fantasista. Così Andreazzoli plasma l’Empoli

L’allenatore è pronto a tornare alle due punte con Cambiaghi e Caputo. La missione: ritrovare il gol perduto

22 settembre 2023
Difesa più alta e Baldanzi fantasista. Così Andreazzoli plasma l’Empoli
Difesa più alta e Baldanzi fantasista. Così Andreazzoli plasma l’Empoli

Ripartire. Si, ripartire, con ottimismo e consapevolezza. Questo quanto emerso dalla conferenza stampa di presentazione di Aurelio Andreazzoli. "Non ho mai visto crescita in un ambiente depresso". Il tecnico di Massa è stato chiaro, dopo l’inizio complesso di questo campionato bisogna cercare di metabolizzare e cancellare, "proseguendo con entusiasmo e un atteggiamento positivo". Da martedì - insieme al suo staff - mister Andreazzoli sta svolgendo le prime sedute di allenamenti con la sua nuova squadra. Con il suo ritorno gli interrogativi sul nuovo modulo, e su quale saranno le nuove strategie da adoperare, sono all’ordine del giorno. Certo, è ancora presto per trarre conclusioni, ma il modo di giocare di Andreazzoli non è sicuramente un segreto, resta da capire come cercherà di adottare la sua filosofia su un gruppo costruito per un altro stile di gioco.

All’orizzonte un 4-3-1-2 che potrebbe diventare definitivo. Un centrocampo da rodare, una difesa da sistemare e un attacco da risanare: 0 gol segnati e 12 subiti. Statistiche non confortevoli che devono prontamente far scattare un campanello d’allarme. Baldanzi dovrebbe risultare il meccanismo più importante dello scacchiere di Aurelio. Il giovane fantasista azzurro svolgerà il ruolo fondamentale di trequartista dietro le due punte, verosimilmente interpretate da Cambiaghi e Caputo. Il classe ‘03 avrà il compito di cucire il gioco tra centrocampo e attacco, nella sua posizione di campo prediletta. Oltre a Baldanzi, anche già il sopracitato Francesco Caputo potrebbe giovare del ritorno di Andreazzoli. Con lui la punta azzurra ha sempre fatto bene a livello realizzativo. Nella stagione di Serie A 2018-19 mise a referto 16 gol e 3 assist, numeri importanti di cui l’Empoli avrà bisogno per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Un reparto apparso sicuramente sottotono è il centrocampo, carente sia fisicamente che a livello di palleggio e intensità. Gli interpreti per fare bene ci sono, ora toccherà ad Andreazzoli riuscire a delineare le varie idee dando un’identità lineare e nitida a un reparto cruciale della squadra.

Anche per la difesa il discorso non è poi così tanto diverso. Nel corso delle prime uscite stagionali sono stati troppi gli errori commessi, anche a livello individuale. Andreazzoli predilige le linee difensive più alte e di conseguenza alcuni interpreti potrebbero non trovarsi a loro agio. Walukiewicz e Ismajli quelli più carenti, Luperto forse il più adatto per interpretare questa tipologia di gioco.

Niccolò Pistolesi

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