È Di Francesco la prima scelta. A Empoli gli esordi da calciatore. Ora può tornare per il post Nicola

L’allenatore piace al club per la capacità di lavorare con i giovani e gli aspetti propositivi del suo gioco. Per il tecnico ex Frosinone si è mosso anche il Venezia. Cioffi e Viali restano le alternative sullo sfondo.

di SIMONE CIONI
13 giugno 2024

A Empoli gli esordi da calciatore. Ora può tornare per il post Nicola

Sul calendario l’estate non è ancora arrivata, ma quella dell’Empoli è già bollente. Dopo aver dovuto fare i conti con la partenza del direttore sportivo Pietro Accardi (il ritardo sull’ufficialità del suo passaggio alla Sampdoria dovrebbe essere dovuto all’accordo non ancora trovato tra le due società per liberarlo, visto il contratto in essere fino al 30 giugno 2026), infatti, il presidente Fabrizio Corsi e il nuovo ds Roberto Gemmi (anche in questo caso si attende ancora l’ufficialità dopo quella già data dalla sua ex società, il Cosenza) si sono trovati costretti a cercare anche un nuovo allenatore.

Davide Nicola ha infatti comunicato la propria scelta di voler accettare le lusinghe del Cagliari. Così i dirigenti azzurri si sono messi all’opera e tra oggi e domani dovrebbero sondare il primo nome in cima alla lista, ossia quello di Eusebio Di Francesco. Curiosamente il tecnico abruzzese potrebbe quindi ritrovare subito quella Serie A da cui nell’ultima stagione è amaramente retrocesso con il Frosinone, grazie proprio alla società che lo ha condannato alla B con il gol di Niang all’ultimo minuto dell’ultima giornata contro la Roma, valso la storica salvezza azzurra. Su Di Francesco si sarebbe mosso anche il Venezia, che perderà Vanoli ormai promesso sposo del Torino, ma la piazza Empoli per il 54enne allenatore non è uguale a tutte le altre.

Al Castellani, infatti, Di Francesco è cresciuto calcisticamente esordendo in A nel secondo campionato azzurro tra i ‘grandi’ del 1987-88 per disputare poi un’altra stagione di Serie B e due di C prima di passare alla Lucchese. Da allenatore, invece, Di Francesco ha iniziato nel 2008 sulla panchina del Virtus Lanciano, per poi guidare negli anni Pescara, Lecce, Sassuolo, Roma, Sampdoria, Cagliari e Verona. Tra i suoi maggiori successi da tecnico senza dubbio la qualificazione in Europa del Sassuolo nel 2016 dopo il sesto posto finale in campionato, e la semifinale di Champions League raggiunta con la Roma nel 2018 grazie a una clamorosa rimonta all’Olimpico sul Barcellona: 3-0 in casa dopo il 2-0 subito al Camp Nou all’andata. Le qualità che maggiormente hanno attirato l’attenzione dell’Empoli sono la capacità di lavorare con i giovani, come fatto anche nell’ultima annata a Frosinone, e per gli aspetti propositivi del proprio gioco.

Per larghi tratti della stagione il Frosinone ha giocato un calcio divertente e redditizio, poi nel girone di ritorno qualcosa si è inceppato ed è finito con l’acqua alla gola, senza però mai perdere la propria identità di gioco. Con il suo eventuale arrivo sulla panchina azzurra poi si tornerebbe anche a quel 4-3-3 (sicura la difesa a quattro, più variabile l’assetto dalla cintola in su) tanto caro alla storia empolese. Un allenatore capace di valorizzare il materiale umano e tecnico a propria disposizione, ma che necessita anche di pedine funzionali al proprio sistema di gioco, fatto comunque di fraseggi stretti e rapide verticalizzazioni. Vedremo quali saranno gli sviluppi nei prossimi giorni con l’alternativa che resta l’ex Verona e Udinese, Gabriele Cioffi mentre più che altro una suggestione legata al diesse Gemmi la possibilità di arrivare a Willian Viali, in uscita dal Cosenza. Insomma, questi restano giorni caldi in casa Empoli in vista di trovare un nuovo ‘condottiero’ per il quarto campionato di fila in Serie A.

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