Empoli sfida la Lazio: occasione per uscire dalla zona retrocessione

Empoli affronta la Lazio per scavalcare Venezia e Lecce e uscire dalla zona retrocessione. Formazione azzurra in emergenza.

di SIMONE CIONI
4 maggio 2025
Roberto D’Aversa si aspetta il massimo dai suoi giocatori in queste ultime quattro partite: «Dobbiamo versare lacrime e sangue» (Foto archivio Gasperini/Germogli)

Roberto D’Aversa si aspetta il massimo dai suoi giocatori in queste ultime quattro partite: «Dobbiamo versare lacrime e sangue» (Foto archivio Gasperini/Germogli)

di Simone Cioni

Il pari del Venezia a Torino e la sconfitta interna del Lecce col Napoli offrono una nuova opportunità all’Empoli di scavalcare in un colpo solo le due dirette concorrenti per la salvezza e portarsi nuovamente fuori dalla zona retrocessione. Per farlo però gli azzurri dovranno battere oggi alle 12.30 al Carlo Castellani-Computer Gross Arena la Lazio. Impresa a dir poco complicata, visto il valore della squadra di Baroni, ancora ampiamente in corsa anche per la qualificazione in Champions League. "Affrontiamo una squadra forte con grandi qualità tecniche che rispetto al pari col Parma dello scorso weekend, stavolta non ha avuto l’impegno infrasettimanale di coppa – ha spiegato Roberto D’Aversa in sede di presentazione del match –. Dovremo essere bravi quando siamo in possesso palla a non concedere spazi perché poi loro hanno diversi giocatori di gamba abili ad attaccare la profondità, e allo stesso tempo dovremo essere compatti e determinati quando la palla ce l’avranno loro perché hanno anche grandi qualità tecniche per farti girare a vuoto e trovare poi l’imbucata. Insomma, sono una squadra completa, ma ormai non possiamo più ragionare su chi abbiamo di fronte, ma esclusivamente sul dare l’anima fino all’ultima goccia di sudore in queste ultime quattro partite per non doversi rammaricare di non aver dato il massimo. Poi alla fine tireremo le somme. Per conquistare la salvezza dobbiamo cominciare a trasformare le parole in fatti".

Purtroppo anche stavolta non mancheranno le difficoltà di formazione visto che c’è un reparto, il centrocampo, completamente da inventare: oltre alle squalifiche di Henderson e Grassi, non ci saranno infatti nemmeno Anjorin e Kovalenko per problemi fisici oltre agli infortunati che hanno già chiuso la stagione Haas e Maleh. Oltre all’arretramento in mediana di Fazzini, quasi scontato nonostante i due gol consecutivi del fantasista viareggino da trequartista di sinistra, ci potrebbe essere anche l’avanzamento di Marianucci. Il giovane difensore livornse è infatti cresciuto da centrocampista nelle giovanili e in quel ruolo è stato già impiegato, seppur per pochi minuti, col Como e a Verona (chissà che non porti bene visto che sono state le ultime due vittorie azzurre). "Intanto per quanto riguarda la squalifica di Grassi, al di là dell’errore del nostro capitano, è mancato il buon senso da parte del quarto ufficiale che avrebbe potuto lasciar correre come è stato fatto per tante altre situazioni durante la partita – prosegue il tecnico azzurro –. Detto questo ci sono alcune soluzioni, non molte, per sostituire sia lui che Henderson, valuteremo anche le prestazioni dei singoli, ma domani (oggi per chi legge ndr) saranno importanti tanto chi parte titolare quanto chi subentrerà dalla panchina".

L’allenatore abruzzese chiude poi con una considerazione sull’atteggiamento che dovrà tenere la squadra. "Ora che la vittoria non arriva da tanto tempo dobbiamo cercare di fare le cose semplici, non farsi prendere dall’ansia, ma essere determinati e convinti – conclude D’Aversa – e scendere in campo con quella fame di non subire gol ad ogni costo come avveniva nella prima parte di campionato, perché poi nelle ultime partite abbiamo dimostrato bene o male di saper trovare la via del gol".

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