La prova convincente di Napoli lancia Cacace. L’Empoli ora si ritrova un terzino completo
Alla terza stagione in azzurro l’esterno neozelandese classe 2000 va in cerca di quella continuità che finora gli è sempre mancata

di Simone Cioni
Alla terza stagione con la maglia azzurra Liberato Cacace si sta pian piano ritagliando un ruolo sempre più importante nelle gerarchie di Andreazzoli. Dopo la partenza in estate di Fabiano Parisi, passato alla Fiorentina, l’esterno mancino classe 2000 ha dovuto fare i conti con la nuova concorrenza di Giuseppe Pezzella, arrivato dal Parma, non sfruttando proprio al massimo le prime tre titolarità che gli aveva concesso Paolo Zanetti contro Cittadella in Coppa Italia ed Hellas Verona e Monza in campionato, dimostrando specialmente in Brianza qualche limite di troppo. Nelle successive tre sfide contro Juventus, Roma e Inter è rimasto in panchina, ma dopo l’infortunio di Pezzella in avvio di gara contro la Salernitana è diventato, di fatto, il titolare della fascia sinistra. Nonostante nel frattempo la società avesse perfezionato anche il passaggio di Bastoni dallo Spezia, utilizzabile pure come terzino, Cacace è sempre partito dall’inizio ad eccezione del match dello Stirpe contro il Frosinone (subentrò al 77’ proprio a Bastoni), giocando per intero le partite casalinghe con Udinese e Atalanta e la sfida di domenica scorsa al Maradona di Napoli. E quasi tutti i 90 minuti del derby di Firenze, uscendo soltanto all’83’.
Proprio sotto il Vesuvio, chissà magari anche per ambientamento viste le origini partenopee del padre, Cacace ha forse disputato la miglior prestazione della sua esperienza empolese. Attento e concentrato in fase difensiva, con 13 recuperi è stato nell’ultima giornata il secondo giocatore ad effettuarne di più dietro a Walace dell’Udinese, ha giocato con personalità anche dalla metà campo in avanti. Soprattutto con la stessa intensità e lucidità per tutto l’arco della sfida. Una prestazione, contro un avversario del calibro dei campioni d’Italia in carica, che può senza dubbio dare ulteriore autostima e fiducia a un ragazzo comunque ancora giovane (ha compiuto 23 anni lo scorso settembre), che deve comunque crescere sotto diversi aspetti, ma che sta pian piano dimostrando di potersi meritare questo palcoscenico.
Arrivato nel mercato di gennaio nella stagione 2021-’22 dai belgi del Sint-Truiden con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto legato alla permanenza in Serie A (investimento di circa 3 milioni di euro completato a salvezza centrata), Cacace è il primo giocatore neozelandese della storia dell’Empoli, salito alla ribalta delle cronache sportive per un eurogol segnato proprio con la sua Nazionale alle Olimpiadi 2021 contro l’Honduras. A lui si era interessata anche la Juventus e proprio all’attuale direttore sportivo bianconero Giuntili lo ha consigliato il presidente del Carpi Bonacini, intervenuto a TuttoJuve: "A me piace davvero tanto, poi è molto giovane". Finora a Empoli ha collezionato 32 presenze senza alcun gol né assist, alternando prestazioni più convincenti ad altre decisamente sotto tono. Insomma, un po’ come tutta la squadra di Andreazzoli, anche lui deve andare alla ricerca di quella continuità che gli possa permettere di diventare un terzino affidabile in entrambe le fasi di gioco. In tal senso queste due settimane di sosta possono rivelarsi molto utili per lavorare con più tranquillità e ripresentarsi alla ripresa contro il Sassuolo con ulteriori certezze, per non disperdere subito quanto fatto a Napoli, come accaduto invece dopo l’impresa nel derby di Firenze.
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