Le indicazioni dopo il ko con la Sampdoria. Ora è strategico rafforzare il centrocampo
In settimana ci sarà la prima sfida ufficiale dell’Empoli in Coppa Italia contro il Catanzaro: le prove generali ormai sono finite
È chiaro. Perdere non fa mai bene. Soprattutto quando a distanza di cinque giorni hai il primo impegno ufficiale della stagione. Ma le premesse da fare, al di là del risultato negativo, in questo caso sono molte. Il 2-0 scaturito dall’amichevole con la Sampdoria non ha rispecchiato quanto visto nei 90’ di gioco. La Sampdoria di Pirlo è stata capace di capitalizzare le occasioni create. Con gli zampini, in entrambi i gol, dei due nuovi attaccanti arrivati in blucerchiato: la rete di Coda nel primo tempo e l’assist vincente di Tutino nella ripresa per Benedetti. L’Empoli però in campo è apparsa fin da subito ben sistemata, l’identità del gioco che vuole proporre D’Aversa si sta delineando sempre con maggior lucidità. Un gioco principalmente palla a terra, ricerca continua della profondità, fraseggio veloce con l’obiettivo di creare superiorità e utilizzo asfissiante delle corsie laterali. D’altronde, non è un caso che le azioni più pericolose degli azzurri siano nate proprio da Gyasi e Pezzella. Quest’ultimo, in particolare, è sembrato ancora una volta l’uomo in più dell’Empoli sia in fase offensiva sia difensiva. Attento nel ripiegamento e sempre presente per supportare la manovra; suo il possibile assist al bacio per Gyasi nel primo tempo e durante la ripresa sfiora anche il gran gol dopo un’ottima iniziativa personale sulla sinistra.
La strategia, dunque, sembra tracciata. Da affinare, certo, ma il fatto che i principi del gioco di D’Aversa siano sempre più chiari rappresenta un aspetto da non sottovalutare, ma a cui prestare attenzione. Avere in testa delle idee ben precise e cominciare a lavorarci fin dalle prime amichevoli è un presupposto positivo per far sì che gli ingranaggi inizino a girare nel verso giusto.
L’altra premessa fondamentale è rappresentata dal contesto. Siamo ancora al 5 di agosto e si tratta di una squadra al momento incompleta, da qui alla fine della sessione estiva sono attesi altri innesti per rinforzare reparti, numericamente parlando, in difficoltà. Vedi difesa e centrocampo: i ritorni di Viti, Henderson, Haas e Zurkowski sono infatti troppo poco per garantire rotazioni e dualismi. Diversa invece la situazione legata all’attacco, dove i nuovi arrivati Colombo ed Esposito hanno già dato prova della loro tecnica e qualità.
Adesso comincia la settimana che porterà alla prima sfida ufficiale del nuovo Empoli di D’Aversa, contro il Catanzaro in Coppa Italia. Le prove generali sono terminate. Da qui in avanti ogni gara diventa determinante.
Niccolò Pistolesi
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