L’Empoli spreca e viene beffato. Caputo sbaglia dal dischetto. La Sampdoria colpisce due volte. Non è finita la fase di rodaggio

Gli azzurri restano un cantiere aperto: Fazzini incide poco, Colombo fa il suo esordio e sfiora il gol

4 agosto 2024

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EMPOLI (3-4-2-1) : Vasquez; Ismajli, Goglichidze (80’ Marianucci), Viti; Gyasi (73’ Shpendi) Haas (73’ Grassi), Henderson, Pezzella (73’ Cacace); Fazzini (65’ Stojanovic) Esposito (65’ Ekong); Caputo (65’ Colombo) A Disp: Seghetti, Chiorra, Guarino, Donati, Sodero, Popov. Allenatore: Roberto D’Aversa.

SAMPDORIA (3-4-2-1) : Ghidotti; Bereszynski, Vulikic (83’ Barreca), Romagnoli (66’ Ferrari); Venuti (85’ Girelli), Yepes (66’ Meulensteen), Bellemo (77’ Kasami) Ioannou (66’ Giordano); Akinsanmiro (66’ Benedetti), Borini (66’ Tutino); Coda (77’ La Gumina). A Disp: Ravaglia, Ricci, Zeqiraj. Allenatore: Andrea Pirlo.

Reti: 45’ Coda, 78’ Benedetti.

Arbitro: Aureliano di Bologna. Assistenti: Cecconi/Giuggioli.

EMPOLI – È terminato con un po’ di amarezza il percorso pre-stagionale dell’Empoli, sconfitto dalla Sampdoria nell’ultimo test prima del debutto ufficiale in Coppa Italia. Le reti di Coda e Benedetti e il rigore sbagliato da Caputo hanno chiuso senza il sorriso il ritiro azzurro. Si è trattato dell’ultimo test per il nuovo Empoli di Roberto D’Aversa utile a perfezionare automatismi e alchimia tra reparti. Dai 90’ di gioco sono emersi tanti temi e aspetti. C’era curiosità di vedere all’opera anche i nuovi arrivati, in particolare Lorenzo Colombo che ha disputato la prima mezz’ora di gioco con la maglia azzurra sfiorando anche un gol nell’arco della ripresa.

D’Aversa non ha sorpreso nella formazione iniziale restando coerente con quanto visto nell’ultima uscita contro lo Spezia e negli ultimi allenamenti. Sul terreno di gioco è stato schierato un 3-4-2-1. Modulo che, a differenza dei pensieri iniziali, potrebbe essere il nuovo abito dell’Empoli. Un sistema che conferisce fluidità e dinamismo in mezzo al campo. La prova generale prima degli impegni ufficiali ha sottolineato l’esigenza di limare ancora alcuni dettagli.

Tra i pali un Vasquez che sta dando segnali importanti a livello di sicurezza e comfort. Coraggioso con la palla tra i piedi e protagonista di ottime parate che hanno tenuto a galla l’Empoli. In difesa, accanto ai titolari Viti e Ismajli, ha giostrato Goglichidze, scelto come sostituto di Walukiewicz. Il georgiano ha dato dimostrazione delle qualità che hanno portato ad acquistarlo: buona fisicità e attento in fase difensiva.

A centrocampo scelti ancora Henderson e Haas che sembrano a tutti gli effetti all’interno della rosa della prossima stagione. E’ attraverso l’utilizzo delle fasce però che l’Empoli si è reso più pericoloso, con Gyasi e Pezzella che hanno avuto gran liberta. Il primo autore anche di un gol divorato a due passi da Ghidotti. In attacco Caputo, aldilà del rigore sbagliato, si è sempre fatto trovare pronto e ha protetto molti palloni. Poca incisività invece da parte di Fazzini, che deve ancora trovare una sua posizione ideale. Esposito regala sprazzi di fantasia ed estro, ma serve più tenacia.

Niccolò Pistolesi

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