Primavera. Sub iudice il ko contro la Roma Il club azzurro ha inoltrato ricorso
Ai giallorossi è contestato l’utilizzo dei classe 2004. Chiesta la vittoria a tavolino. del match terminato 3-5.

A quattro giorni dalla sfida valevole per la 2ª giornata del campionato Primavera 1, sul campo del Centro Sportivo di Petroio a Vinci, Empoli-Roma non è ancora finita. Il risultato di 5-3 in favore dei giovani giallorossi allenati dal tecnico di Lazzeretto, Federico Guidi, maturato in rimonta dopo che gli azzurrini erano volati sul 3-1, non è infatti stato omologato dal Giudice Sportivo. Alla base della decisione emersa dalla dicitura “sub judice“ affiancata nell’ultimo bollettino ufficiale alla partita tra empolesi e capitolini è il ricorso effettuato dal club di Monteboro in relazione ad un eventuale errore di utilizzo da parte della Roma dei giocatori “fuori quota“. Il regolamento prevede che possano scendere contemporaneamente in campo massimo 6 ragazzi nati dal 1° gennaio 2004 e fino al 31 dicembre 2004 e un solo calciatore “fuori quota” senza limite di età (questo solo per la fase della regular season escluse le ultime 5 giornate).
Nella gara di domenica scorsa la Roma è scesa in campo con 6 ragazzi classe 2004, ossia Chesti, Cherubini, Pisilli, Pagano, Keramitsis e D’Alessio, oltre al classe 2003 Louakima, che ha quindi occupato lo slot dedicato al calciatore “fuori quota“ senza limite di età. Già prima della mezzora, però, un furioso Guidi opta per un triplo cambio, tra cui proprio il francese Louakima, che viene sostituito da Vetkal, altro classe 2004, che diventano così 7 in campo. Da qui il ricorso dell’Empoli visto che il regolamento, come spiegato, permetterebbe l’utilizzo di solo 6 ragazzi nati nel 2004.
Vetkal, però, è andato a sostituire l’unico “fuori quota“, che in realtà può essere di qualsiasi età, quindi anche un ragazzo nato nel 2004. Ecco perché probabilmente il ricorso dell’Empoli rischia di non avere successo, ma si tratta comunque di una di quelle sfumature che meritatno comunque un approfondimento. Ecco perché il Giudice Sportivo non ha per il momento omologato il risultato della partita. Qualora invece dovesse essere data ragione al club azzurro ecco che scatterebbe la sconfitta a tavolino per 3-0 della Roma.
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