Copa del Rey: il Barcellona vince ai supplementari, Real Madrid battuto 3-2
La rete di Koundé decide il terzo classico di stagione, ma i blancos di Ancelotti ci sono e per la Liga il discorso resta ancora aperto

Jules Kounde esulta dopo aver segnato il terzo gol del Barcellona che vale la vittoria della Coppa del Re (Ansa)
Siviglia 27 aprile 2025 – È stata una notte di alta tensione, di grande calcio e grandi campioni, uno spettacolo incredibile deciso solo ai tempi supplementari. Il terzo classico di stagione va in archivio, così come il secondo trofeo della stagione di calcio spagnolo e a vincere è ancora il Barcellona. La squadra di Hansi Flick ribadisce il suo primato nelle sfide contro il Real Madrid, superando i ragazzi di Carlo Ancelotti in una finale al cardiopalma per 3-2 solo dopo i tempi supplementari.
In questo weekend infatti la Liga spagnola non scende in campo, dopo il turno infrasettimanale, salvo il recupero della ventiseiesima giornata tra Espanyol e Villareal, questo per lasciare le luci della ribalta alla Coppa. Allo stadio Olimpico della Cartuja di Siviglia infatti si gioca la finale di questa stagione di Copa del Rey, con Filippo VI in tribuna pronto a premiare la vincente. Lo spettacolo è unico già nel pre-gara, con il trofeo che viene portato allo stadio dal cielo, planando su un drone. I colpi di scena tra le due squadre invece cominciano già durante il riscaldamento, con Kylian Mbappé che accusa un piccolo problema a una caviglia e quindi deve rinunciare al posto da titolare, dentro Ceballos in trequarti al suo posto, con Vinicius schierato come prima punta. Dall'altra parte invece out Lewandowski, in attacco c'è Ferran Torres, supportato da Raphinha e Lamine Yamal.
Il primo tempo ricalca perfettamente il copione dei primi due classici di questa stagione. Il Barcellona è dominante: il suo pressing e ripartenza costringe il Real alla difesa prolungato, con Courtois subito impegnato in diverse occasioni per proteggere la propria porta. Alla mezzora però il portiere belga non può nulla sullo splendido tiro dal limite di Pedri, che mette la sfera sotto l'incrocio per il vantaggio catalano. Il Real è molto remissivo e per come si sviluppa il primo tempo, la gara sembra poter diventare una goleada come i due precedenti di stagione. Così però non è. I ragazzi di Ancelotti non si lasciano prendere dalla furia di recuperare e concludono con un singolo gol di svantaggio il primo tempo.
Nella ripresa l'ingresso di Mbappé, nonostante non sia al massimo della forma, accende l'innesco dei Blancos. Il francese in contropiede è difficilissimo da gestire e in coppa con Vinicius rendono la vita complicatissima ai difensori blaugrana, fino a quando questi non capitolano. Il gol del pareggio è una gemma su punizione da parte proprio dell'ex Psg, mentre Tchouameni approfitta del momento di sbandamento del Barça per portare anche avanti le Merengues. I ragazzi di Flick però non si scompongono dalla reazione dei madrileni e con lo splendido lancio di Yamal per Torres firmano il 2-2 con cui si concludono i regolamentari. Da segnalare nel finale del secondo tempo però il rigore inizialmente assegnato, poi revocato dopo la revisione al Var per il tuffo di Raphinha prima dell'intervento di Raul Asencio.
Nei supplementari la partita è entusiasmante con occasioni da una parte e dall'altra, ma un equilibrio che sembra poter perdurare fino ai rigori. Non è però d'accordo Koundé con questo scenario. Il francese infatti approfitta dell'errore di Modric e recupera un pallone, lanciandosi fino al limite dell'area e scaricando un diagonale rasoterra di destro violento che vale il titolo al Barcellona. Il Real Madrid infatti non riesce nel finale a realizzare il gol del pari, dovendo così arrendersi ai rivali catalani. Per il Barça si tratta così della Coppa del Re numero 32 della propria storia, un titolo che ritorna in Catalogna dopo quattro anni di assenza.
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