Vinicius e gli insulti razzisti, accolto il ricorso del Valencia: ridotta la pena

La chiusura della curva Kempes del Mestalla è stata ridotta da cinque a tre giornate, ma il club punta al proscioglimento

di GABRIELE SINI -
26 maggio 2023
Vinicius contro il Valencia (Ansa)

Vinicius contro il Valencia (Ansa)

Valencia (Spagna), 26 maggio 2023 - Il Valencia ha ottenuto la riduzione della pena nel caso di razzismo riguardante Vinicius Junior. La commissione di appello della federcalcio spagnola ha accolto favorevolmente il ricorso presentato dal club spagnolo, volto a ridurre la chiusura della curva Kempes riservata ai tifosi di casa, dopo gli episodi razzisti avvenuti durante il match contro il Real Madrid. La commissione ha deciso di diminuire a tre le giornate di campionato nelle quali il settore dell'Estadio de Mestalla resterà chiuso ai supporters di casa, anziché confermare la pena di cinque turni inflitta precedentemente. Oltre a questo, la multa pecunaria inflitta al club valenciano è stata abbassata da 45 mila euro a 27 mila. Nonostante questi risultati positivi, il Valencia non ha però intenzione di chiudere qui la vicenda e, anzi, si presenterà al tribunale dello sport spagnolo, il Tad, per sospendere la pena e rivalutarla. L'obiettivo è quello di ottenere il proscioglimento, poiché "i fatti sono stati manipolati e sono in realtà inesistenti", secondo il club dei Pipistrelli.

L'episodio incriminato

La vicenda risale al 21 maggio, giorno in cui si è disputata la sfida di campionato tra il Valencia e il Real Madrid. I padroni di casa si sono imposti di misura sui Blancos con il risultato di 1-0, ma ad attirare l'attenzione internazionale su questo match di Liga sono stati i reiterati insulti razzisti piovuti dalle tribune dello stadio Mestalla nei confronti di Vinicius Junior. L'attaccante brasiliano delle merengues è stato infine espulso, per via di una manata rifilata ad un avversario, dopo aver reclamato in più occasioni quanto stava accadendo. Nell'immediato post-partita sono stati diversi i membri del Real Madrid che hanno messo in luce l'accaduto, in primis l'allenatore Carlo Ancelotti, che ha evidenziato come in Spagna gli episodi di razzismo negli stadi di calcio non si limitino a qualche caso isolato, bensì siano una deplorevole costante che, ciclicamente, si ripresenta. In merito alla vicenda è intervenuta la federcalcio spagnola, che aveva inizialmente deciso di infliggere al Valencia la chiusura della curva per cinque giornate di campionato e aveva imposto il pagamento di una multa pecunaria pari a 45mila euro.

Tre tifosi e Vinicius convocati dal giudice

Il tribunale di Valencia ha, inoltre, convocato i tre ragazzi, di età compresa tra i 18 e 21 anni, accusati di essere gli autori dei cori razzisti nei confronti di Vinicius. Essi si dovranno presentare presso la Corte Superiore di Giustizia della città e lo stesso calciatore del Real Madrid sarà presente, seppur in videochiamata, per fornire la propria testimonianza sull'episodio. La Questura Superiore della Comunità Valenciana ha poi presentato una denuncia per reati d'odio, che allunga la lista di procedimenti legali relativi a quanto accaduto. Il magistrato incaricato ha anche richiesto al Valencia di conservare il materiale audiovisivo registrato presso lo stadio Mestalla, così che possa essere possibile la sua consultazione in qualsiasi momento durante il processo, nel caso in cui fosse ritenuto necessario dalle autorità competenti. Questo materiale sarebbe quello che parte dal minuto 72 della partita, fino alla fine di essa, ovvero poco dopo l'espulsione di Vinicius, avvenuta durante i minuti di recupero. Saranno coinvolte nel procedimento, inoltre, alcune guardie giurate che erano in servizio per testimoniare.

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