Lazio-Viktoria Plzen 1-1: Sulc spaventa, ma Romagnoli firma il passaggio ai quarti
Gli ospiti passano in vantaggio, ma la terza rete in quattro partite del difensore firma il passaggio del turno, ai quarti ci sarà il Bodo/Glimt

Alessio Romagnoli esulta per la vittoria della Lazio
Roma 13 marzo 2025 – Non è stata una prestazione da ricordare, ma è bastata per strappare il pass al prossimo turno. La Lazio elimina il Viktoria Plzen, dopo il successo dell'andata arriva il pareggio all'Olimpico che basta ai biancocelesti per ottenere il passaggio agli quarti di finale. La partita termina 1-1 e vede le due reti realizzarsi nel secondo tempo con il vantaggio ospite firmato da Sulc e la rete del pareggio siglata da Romagnoli, al terzo gol in quattro partite. La Lazio ai quarti di finale affronterà il Bodo/Glimt, squadra che ha elminato i campioni in carica della Conference League, ovvero l'Olympiacos.
Primo tempo
Per la sfida dell'Olimpico Baroni alla fine sceglie Provedel tra i pali, protetto da Romagnoli e Patric al centro della difesa, supportati da Marusic e Nuno Tavares sulle corsie. In mediana c'è Guendouzi con Vecino, mentre Pedro è il trequartista centrale supportato da Isaksen e Zaccagni, mentre a sorpresa la prima punta è il rientrante Castellanos. Dall'altra parte della barricata conferma in toto le impressioni della vigilia Koubek. Davanti a Jedlicka la linea difensiva a tre è composta da Dweh, Markovic e Jemelka. In mediana Cerv e Kalvach detteranno i tempi al centro, supportati da Memic e Cadu sugli esterni. In avanti Vydra e Sulc a supporto dell'unica punta Durosinmi.
Partita fin da subito fisica, come testimoniano i due gialli sventolati in appena tre minuti da Makkelie: il primo per Dweh, il secondo per Marusic, uno per parte. Sarebbe legittimo attendersi una Lazio padrona del campo fin dall'inizio della gara, ma i biancocelesti ci mettono un po' a carburare. Prova allora a colpire a freddo il Viktoria Plzen. Provedel autore di una grande parata dopo appena 5 minuti sul tentativo a giro di Sulc, al 13' si rende complice della grande occasione dei cechi. ll suo passaggio centrale diventa un assist per Vydra, il quale ringrazia e calcia a botta sicura, ma il suo tentativo di potenza, viene fermato dalla traversa. Capitolini graziati dall'errore del centravanti ex Udinese.
Lo spavento per il legno colpito dai rossoblù cechi quasi risveglia la Lazio. I capitolini infatti superato il quarto d'ora prendono campo e coraggio. Il possesso del pallone passa sempre più di rado dai piedi dei giocatori ospiti, mentre i laziali cominciano a prendere le misure alla retroguardia avversaria. Il primo vero squillo dei ragazzi di Baroni arriva al 21', quando Pedro ci prova con il suo mancino, costringendo anche Jedlicka al suo primo intervento di serata. Insistono i capitolini, che non riescono però a trovare la giusta precisione negli ultimi metri. Castellanos, Isaksen e Zaccagni sono tre spine del fianco e ogni volta che prendono velocità sanno mettere in grande apprensione il Viktoria Plzen, ma non riescono a costruire vere occasioni da gol.
Sul finale di primo tempo provano ad alzare il tasso agonistico della gara gli ospiti, provando anche a sporcare il palleggio capitolino. Durosinmi riceve il cartellino giallo per un duro intervento su Vecino, ma in parte l'idea dei rossoblù cechi funziona. Le discese laziali quanto meno rallentano in numero e anche in intensità . Meglio il Viktoria Plzen nel rush finale di primo tempo, ma solo in un'occasione Provedel deve sporcarsi i guantoni: quando blocca il tentativo centrale di Cerv da fuori area. Così dopo due minuti di recupero termina il primo tempo, risultato ancora fermo sullo 0-0.
Secondo tempo
Nessun cambio all'intervallo, la gara riprende con gli stessi ventidue protagonisti della prima parte di gara. La Lazio prova a guadagnare campo e attaccare nei primi minuti di sceondo tempo, l'obiettivo è quello di chiudere la gara nelle prime battute di secondo tempo, ma al contrario sono i cechi a trovare il gol e rimettere in parità il conto della doppia sfida. Sul cross dalla sinistra Durosinmi fa una sponda per il tentativo a rimorchio di Sulc. Destro a giro del giocatore anche della Nazionale della Repubblica Ceca e Provedel che sfiora solamente senza poter fare nulla. A sorpresa all'Olimpico è avanti il Viktoria Plzen per 0-1 al 52'.
La Lazio prova a ricomporsi dopo la rete subita. I capitolini rialzano il proprio baricentro e cominciano a collezionare calci d'angolo sempre però ben gestiti dalla difesa dei cechi. Baroni non è soddisfatto della gara dei suoi ragazzi e prova a dare maggiore spinta alla squadra con gli ingressi di Lazzari e Dia per Tavares e Castellanos. Viene ammonito Vecino per aver fermato la ripartenza ceca, prima della sostituzione del Vitkoria che vede Adu prendere il posto di Durosinmi.
La Lazio continua a crescere e dopo diverse occasioni respinte in qualche modo più dai difensori cechi, che non da Jedlicka, riescono a costruire il gol del pareggio. Sugli svilippi da calcio d'angolo a colpire è ancora una volta Romagnoli, al terzo gol in quattro partite, dimostrando come il difensore ci abbia preso gusto. Sul cross di Zaccagni stacca il difensore laziale. Una leggera deviazione mette la palla molto vicina al palo, dove però il portiere rossoblù non riesce ad arrivare se non quando ha già varcato tutta la linea di porta. I biancocelesti si riprendono in mano la qualificazione quando il risultato è di 1-1 all'Olimpico quando la gara è arrivata al 77' di gioco.
Per prepararsi al rush finale cambi da entrambe le parti: nella Lazio entrano Gila e Dele-Bashiru al posto Patric e Pedro. In casa Viktoria Plzen invece arriva il momento di Doski per Cadu, quello di Sojka per Vydra, qualche minuto più tardi arriva anche il momento degli ingressi per Kopic e Panos, a rilevare due stanchi Kalvach e Memic. I capitolini soffrono, costretti a difendersi nei minuti conclusivi, sotto il forcing della formazione ospite, che con grande grinta e spinta va a caccia del gol che può valere i suplementari, mentre i capitolini faticano a tenere il pallone quando varcano la linea di metà campo. C'è tanta sofferenza, ma alla fine i biancocelesti si riescono a compattare e con qualche brivido a compiere il proprio dovere. Non è stata la prestazione europea migliore da parte dei biancocelesti, ma alla fine il risultato dà loro ragione. Al triplice fischio di Makkelie il risultato è ancora di 1-1 e in virtù del successo dell'andata i biancocelesti strappano il pass per i quarti di finale, eliminando i cechi. Al prossimo turno ad attenderli ci sarà il Bodo/Glimt.
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