Europei Under 21, l'Italia vince al debutto: 1-0 alla Romania. Decide Baldanzi

Baldanzi spiana la strada alla vittoria per l'Italia, poi Desplanches para un rigore e nel finale la Romania sfiora il pari. Primi tre punti per la nazionale di Nunziata all'Europeo Under 21 in Slovacchia

di MANUEL MINGUZZI
11 giugno 2025
Tommaso Baldanzi, Italia U21

Tommaso Baldanzi, Italia U21

Trnava, 11 giugno 2025 - Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Seppur con qualche sofferenza di troppo. L'Italia di Carmine Nunziata debutta con una vittoria all'Europeo Under 21 grazie all'uno a zero a firma di Baldanzi sulla Romania. Buona prova degli azzurrini, che però hanno prestato il fianco agli avversari che hanno sfiorato due volte il pari. Desplanches ha dovuto parare un rigore nel primo tempo, fallo di Nodur, e al novantesimo Mitrov ha sciupato la ghiotta chance per l'uno a uno, Meglio per l'Italia che raggiunge la Spagna in testa al girone. Sabato seconda partita contro i padroni di casa della Slovacchia.

Baldanzi gol, Desplanches para un rigore

Nunziata per l’esordio all’Europeo sceglie Gnonto prima punta con Baldanzi e Koleosho a supporto, mentre a centrocampo ci sono Fabbian, Prati e Ndour. La Romania opta per un 4-3-3 classico con il tridente offensivo composto da Stoica, Munteanu e Ilie. Prova a partire con forte pressione l’Italia, con Koleosho attivo nel pressing e i mediani a tenere il più possibile il baricentro alto, dall’altra parte la Romania inizia guardinga a difesa della propria area per non correre eccessivi rischi. Ovviamente, l’Italia deve trovare il modo di aprire la scatola difensiva con un possesso palla rapido e veloce, ma la prima occasione è rumena, innescata da una brutta palla persa di Zanotti e poi dal fallo di Baldanzi al limite dell’area. Sulla punizione successiva Munteanu svetta di testa ma non riesce a indirizzare con precisione verso la porta. L’Italia si vede invece all’11’ con un destro da lontano di Koleosho che finisce docile tra le braccia di Sava. Il rischio grosso, però, è in area azzurra poco dopo con il destro di controbalzo di Grameni che è murato, davanti alla porta, da un attento Pirola. Anche se gli azzurri hanno spesso la palla, sono i rumeni a essere maggiormente pericolosi in ripartenza e Nunziata non è del tutto soddisfatto in panchina. Quella dell’Italia non è esattamente una bella partita nella prima frazione, perché manca rapidità in fase di manovra e verticalità appena si aprono quei pochi spazi concessi dalla Romania, così Sava sembra vivere abbastanza tranquillamente l’ordinaria amministrazione in area di rigore. Ma, come spesso accade nel calcio, arriva l’episodio. Per sbloccare la partita serve una giocata di qualità e la sforna Baldanzi, ben servito da Ruggeri, che spara un sinistro fulmineo che trafigge Sava sul primo palo: 1-0 al 26’. Sbloccata la partita, l’Italia dà l’idea di potersi distendere con maggiore qualità, ma senza trovare la seconda stoccata in un primo tempo complicato nonostante il risultato favorevole. La Romania, infatti, si fa vedere ancora da fuori con una botta mancina di Akdag che Desplanches neutralizza con concretezza. Anche Ndour tenta la stoccata da lontano, ma il destro è strozzato e si spegne a lato. L’occasionissima per il 2-0 è al tramonto del primo tempo con Koleosho, che colpisce il palo da buona posizione su assist di Baldanzi. Poi, l’episodio da moviola, discutibile, con Ignat che anticipa Ndour in area di rigore e c’è un contatto tra le gambe. L’arbitro è richiamato all’on field review per assegnare il penalty alla Romania: Munteanu fa i conti con Desplanches che neutralizza il tiro e salva i suoi all’ultimo secondo del primo tempo.

Baldanzi sfiora la doppietta, ma che rischio nel finale...

La ripresa si apre con una sostituzione rumena con Popescu al posto di Corbu, ma la palla è spesso dell’Italia, che prova ad approcciare bene dopo il vantaggio acquisito nella prima frazione. Il possesso aiuta gli azzurri anche per tenere lontana la Romania dalla porta di Desplanches, ma visto quanto è successo sul finire del primo tempo è decisamente meglio provare a segnare il secondo e indirizzare la partita. L’Italia si fa vedere con una fuga di Fabbian a destra, poi tiro cross su cui Baldanzi non riesce a intervenire. La Romania pareggia al 61’. Il neo entrato Popescu innesca l’azione con un cross da sinistra, poi sponda a centro area per Stoica che batte il portiere da due passi. A salvare gli azzurri arriva il guardalinee, che segnala il fuorigioco del numero sette poi confermato dal Var. Sospiro di sollievo. Nunziata allora cambia e sceglie Casadei e Ambrosino per la mezz’ora finale, ma è Pirola a sfiorare il raddoppio di testa con la palla che sibila a lato del palo. Incredibile al 67’. L’azione dell’Italia, tutta di prima, è molto bella e sfocia a destra con Zanotti che lascia a Baldanzi: sinistro che Sava devia sul palo con la palla che danza sulla linea senza entrare. Buona fase, quella centrale, per gli azzurri che riescono a prendere possesso della partita e del pallone, anche con diverse situazioni potenziali per il raddoppio, come quando Ambrosino gira di testa su sviluppi di corner: palla alta. Dall’altra parte, la Romania crea poco, ma resta in partita, a un gol di distanza, e rimane un pericolo perché il raddoppio non arriva. Per Nunziata dentro anche Pisilli per il finale di partita e l'Italia sembra in grado di gestire la partita fino alla fine, ma ci sarà da soffrire. C'è una mischia in area al minuto 87, ma i rumeni calciano male e il portiere blocca senza problemi. Il rischio vero, quello più grosso, arriva al novantesimo spaccato. Su un lancio dalle retrovie, Desplanches è a metà strada con l'uscita e Ghilardi in ritardo, così si infila Mitrov che ha la palla buona sul destro a porta vuota, ma fortunatamente spara il pallonetto malamente a lato. Italia salva e sospirone di sollievo. L'ultima palla in mischia, invece, è sventata dagli arieti azzurri: la vittoria arriva. Primi tre punti per l'Under 21 all'Europeo. Ora la Slovacchia.

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