Europei Under-21, Italia ai quarti. Battuta la Slovacchia 1-0 con Casadei

Basta un gol del centrocampista per risolvere una contesa complicata: nel finale sale in cattedra Desplanches. Martedì la Spagna: in ballo la vetta del Gruppo A

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
14 giugno 2025
Cesare Casadei (Ansa)

Cesare Casadei (Ansa)

Trnava (Slovacchia), 14 giugno 2025 - Allo Stadio Antona Malatinskeho di Trnava si gioca Slovacchia-Italia, match valido per la seconda giornata del Gruppo A degli Europei Under-21. Vincono gli azzurrini grazie alla rete firmata al 7' da Casadei in una delle poche occasioni confezionate: la sofferenza non manca, soprattutto nel finale (miracolosa la parata di Desplanches sul colpo di testa di Nebyla), ma la qualificazione ai quarti di finale con un turno di anticipo è realtà. Con la Spagna, a sua volta già certa del pass per la fase successiva, martedì 17 giugno la Nazionale di Nunziata si giocherà la vetta del girone, con le condizioni fisiche di Baldanzi, uscito malconcio, da verificare.

Le formazioni ufficiali

 Nunziata sceglie un 4-3-2-1 aperto da Desplanches, protetto da Zanotti, Coppola, Pirola e Ruggeri: a centrocampo ci sono Fabbian, Prati e Ndour, mentre a supporto dell'unica punta Gnonto agiscono Baldanzi e Casadei. Kentos replica con un 4-3-3 che tra i pali vede Belko, con Kopasek, Jakubko, Obert e Javorcek in difesa: sulla mediana ci sono Rigo, Nebyla e Mario Sauer, con Suslov, Marcelli e Leo Sauer in attacco.

Primo tempo

 La Slovacchia prende subito il possesso del campo e al 5' sfiora la rete con una punizione di Suslov che arma il colpo di testa di poco alto di Obert. L'Italia replica subito e bene, perché alla prima occasione, al 7', arriva il vantaggio: Gnonto affonda in profondità su una ripartenza fulminea e, nonostante il secondo controllo sbagliato, riesce con un contrasto fortunato a far arrivare la palla a Casadei, che la addomestica e beffa Belko in uscita. I padroni di casa replicano con un'altra iniziativa di Suslov: Desplanches sventa la minaccia con i pugni. Poi Ruggeri rischia grosso con una palla regalata centralmente a Rigo: con un pizzico di fortuna, gli azzurrini si salvano. Al 17' Baldanzi guadagna una punizione dal limite con un grande giocata personale: batte proprio il match winner contro la Romania, ma la mira del mancino è alta. Gli azzurrini sono spesso imprecisi nei disimpegni, soprattutto in uscita dal basso, e poco dopo la mezz'ora rischiano su uno di essi con un intervento al limite in area di Ruggeri su Marcelli. I ritmi calano bruscamente e questo ovviamente rema dalla parte dell'Italia, che al 41' guadagna una punizione da una zolla interessante grazie a un numero di Gnonto: batte Ruggeri e Coppola batte di testa, con la palla che termina tra le braccia di Belko. Sulla ripartenza dell'azione Mario Sauer calcia e manca il bersaglio. I minuti di recupero assegnati dall'arbitro Minakovic sono 2, durante i quali succede poco o nulla: all'intervallo è 1-0 grazie al gol di Casadei, trovato nella prima e unica occasione confezionata dall'Italia.

Secondo tempo

 Le squadre rientrano in campo con gli stessi effettivi, tra i quali c'è Jakubko, il cui cross viene respinto in corner da Zanotti. Anche gli azzurrini guadagnano un giro dalla bandierina, ma la difesa di casa spazza via quasi senza affanni il traversone di Baldanzi. Al 57' un cross di Mario Sauer taglia tutta l'aria di Desplanches, che resta tra i pali: Leo Sauer e Nebyla mancano di un soffio il contatto con la sfera. Dopo questo brivido, Nunziata si gioca il primo cambio: fuori Gnonto e dentro Ambrosino per provare a darsi un riferimento offensivo capace di far salire la squadra. Anche Kentos cambia davanti: esce Marcelli ed entra Kapralik. Al 59' Kopasek si incunea in area: Zanotti è decisivo nell'anticipo, al contrario dei suoi compagni che continuano a pasticciare in uscita in particolare con Ndour e Fabbian, con Rigo che per poco non riesce a innescare Mario Sauer. Al 62' Baldanzi guadagna un'altra punizione dal limite per fallo di Nebyla: nell'occasione il numero 11 si fa male e lascia il campo a Pisilli, mente Koleosho rileva il match winner Casadei. Intanto, alla ripresa del gioco, c'è una punizione da battere: se ne incarica Ruggeri, che centra in pieno la barriera. Al 65' l'Italia si procaccia un corner dai cui sviluppi Pirola manda alto un rigore in movimento dopo che Coppola di testa era stato contrato dalla difesa di casa. La Slovacchia si gioca un altro cambio: entra Gajdos per Mario Sauer. Un fallo ingenuo di Ndour regala al 71' una punizione dalla trequarti ai padroni di casa: Desplanches allontana la minaccia ma la palla diventa buona per Leo Sauer, il cui destro è troppo largo. Al 73' Fabbian prima manca l'impatto di testa sul cross di Ruggeri e poi, con il piede, fa lo stesso sulla conclusione da fuori di Koleosho. La Slovacchia alza il forcing: l'Italia si affida al miglior Pirola per rispedire al mittente le minacce sempre più frequenti dei padroni di casa. Gli azzurrini finalmente mettono a referto un'ottima ripartenza, orchestrata da Fabbian, Koleosho e Zanotti: quest'ultimo riesce poi a servire Ambrosino, il cui tiro a giro viene deviato due volte, finendo in corner, una boccata d'ossigeno dopo una fase di sofferenza. Batte Pisilli e, dall'altro lato, Ndour crossa per Fabbian, che di testa la gira alta. Dall'altro lato una palla geniale di Suslov lancia Kapralik: Desplanches esce e i due si scontrano di testa. Approfittando della pausa, i due allenatori cambiano ancora: sponda Slovacchia entra Holly per Leo Sauer, mentre per l'Italia subentrano Ghilardi e Kayode per Prati e Fabbian. Al 90' Zanotti causa un ingenuo fallo che potrebbe costare caro: per fortuna Desplanches è decisivo con un riflesso miracoloso sull'incornata potente e ravvicinata di Nebyla: sul prosieguo dell'azione la palla arriva a Suslov, ma stavolta il tiro è una telefonata per il portiere azzurro. I minuti di recupero sono 6, aperti da un'altra punizione causata da Zanotti: Rigo mette in mezzo ma Desplanches esce bene, pur sbagliando ancora il rinvio con le mani. Al 93' Coppola chiude bene su Kapralik e dal corner non scaturiscono pericoli, se non un altro fallo successivo proprio di Coppola su Kopasek: Rigo batte la punizione ma centra la barriera, ed è su questa occasione che cala il sipario sulle speranze della Slovacchia. Vince l'Italia che, pur soffrendo, accede ai quarti di finale con un turno di anticipo.  

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