Fermana, la sorpresa Furlanetto: "I tifosi ci danno una spinta in più"

Il giovane portiere è arrivato in punta di piedi e ha conquistato il posto: "I risultati partono dal gruppo"

3 novembre 2023
Fermana, la sorpresa Furlanetto: "I tifosi ci danno una spinta in più"
Fermana, la sorpresa Furlanetto: "I tifosi ci danno una spinta in più"

di Filippo Rocchi

Per tutta l’estate, tra i tanti obiettivi, il direttore sportivo Andrea Galassi cercava un portiere giovane ma che fosse già pronto per la serie C. E questa pedina era arrivata all’ultimissimo giorno di mercato, magari anche un po’ in sordina per l’approdo alla Fermana degli attaccanti tanto aspettati. Eppure Alessio Furlanetto, classe 2002, con la maglia dei canarini ha dimostrato di essere più che affidabile. D’altronde le referenze erano più che buone.

Com’è stato crescere in un ambiente importante come quello della Lazio?

"Quando era arrivata la loro chiamata non volevo crederci. Sono stati sette anni molto belli e intensi. Partendo dal settore giovanile fino alle panchine in prima squadra che sono uno dei sogni che aspetti fin da bambino. Sono nato in una famiglia milanista, ma dopo tutto questo tempo è impossibile non essere laziale".

Negli ultimi anni sei stato spesso convocato in prima squadra e sei stato molto in contatto con Maurizio Sarri.

"Secondo me è uno dei migliori allenatori al mondo. Con lui puoi imparare qualsiasi cosa in ambito calcistico ed è un’ottima persona che insegna anche fuori dal campo. Soprattutto è un maniaco dei dettagli, sta ore e ore ad allenare qualsiasi cosa fino a che non vengono fatte come stanno bene a lui".

Una figura fondamentale a Formello è stata quella di Angelo Peruzzi, ai tempi club manager della Lazio.

"Veniva spesso a guardare gli allenamenti e ci dava consiglia noi portieri. Io personalmente avevo un bel rapporto con lui, mi prendeva in disparte e mi diceva i vari accorgimenti da fare. Anche dopo che si era allontanato dalla Lazio ci incontravamo e ci sentivamo. Vederlo senza i panni da dirigente, incontrarlo fuori sapendo quello che ha fatto lui…puoi solo imparare".

Perché hai accettato l’offerta della Fermana?

"La trattativa è nata all’ultimo momento. Ho avuto subito il piacere di accettare, di prenderla come una sfida. Pensavo che fosse il posto giusto per crescere, anche per confrontarmi con un ambiente diverso".

Che immagine ti sei fatto dell’ambiente?

"Assolutamente positiva. Ho avuto bisogno di adattarmi all’inizio a un tipo di lavoro diverso, ma l’impatto è stato positivo. Quando ho giocato la prima partita in casa (uno spezzone contro la Virtus Entella, nd) è stato bello sentire i tifosi, ti danno una spinta in più. È bellissimo vederli, un bell’ambiente".

A proposito di tifosi, c’è stato un bell’episodio durante il derby contro l’Ancona: sbagli un rilancio e tutto lo stadio inizia ad applaudirti.

"Sinceramente dal campo non ci avevo fatto troppo caso, dopo l’errore stavo pensando ad altro. Però rivedendolo è stata una bellissima cosa. È stato speciale sapere che tutti i tifosi ti sostengono anche dopo un errore di un portiere arrivato da poco come me".

Il paragone è azzardato, ma ci sono similitudini tra Sarri e Stefano Protti?

"Sicuramente hanno in comune un carattere molto forte. Entrambi ti spronano a dare qualcosa in più, che sia in allenamento o in partita. D’altronde sono caratteristiche che un allenatore deve avere".

Nei giorni scorsi, Manuel Giandonato ha parlato di come la squadra stia diventando un gruppo, tu come la vedi?

"La maggior parte dei risultati di una squadra la fa il gruppo. Più unito con gli altri riesci a essere e più la squadra migliora. Bisogna creare situazione dove stiamo bene dentro e fuori dal campo per poi anche divertirsi in allenamento e dare di più in campo".

Nicola Borghetto è ancora fuori e a Pineto per la prossima giornata lei va verso la terza titolarità consecutiva dopo Olbia, dove ha parato un rigore, e la partita contro l’Ancona.

"Puntiamo al clean sheet. Personalmente non è ancora arrivato, quindi prima arriva e meglio è. Se dovesse essere proprio alla prossima sarei più contento".

Intanto ieri pomeriggio, nel recupero, il Pineto, prossimo avversario della Fermana lunedì alle 20.45 allo stadio Adriatico di Pescara, ha perso 1-0 in Sardegna contro l’Olbia. Decisivo Ragatzu.

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