Fiorentina-Empoli 2-1: i viola restano aggrappati all'Europa grazie ad Adli e a Mandragora

Gli uomini di Palladino si portano sul 2-0 nella prima mezz'ora con la rete del francese e alla rovesciata del centrocampista partenopeo e nella ripresa resistono al ritorno degli azzurri che accorciano le distanze con Fazzini

di MATTEO AIROLDI
27 aprile 2025
Fiorentina, l'esultanza di Rolando Mandragora (Ansa)

Fiorentina, l'esultanza di Rolando Mandragora (Ansa)

Firenze, 27 aprile 2025 – La Fiorentina piega 2-1 l’Empoli e resta aggrappata con tutte le sue forze al treno che porta in Europa. I tre punti portano infatti i viola a quota 59 al pari di Juventus e Lazio, mentre la squadra di D’Aversa, che non vince da ben diciannove giornate, resta penultima in coabitazione con il Venezia a 34 punti. Le sue fortune quest’oggi la viola le ha costruite in una prima mezz’ora in cui, pur con tanti errori di pulizia tecnica, si è portata sul 2-0 grazie al gol di Adli al 7’ e alla splendida rovesciata di Mandragora al 25’ per poi amministrare il vantaggio in una ripresa in cui l’Empoli ha rialzato poderosamente la testa accorciando le distanze con la rete di Fazzini al 57’. Un 2-1 che ha dato speranze agli ospiti, i quali hanno continuato ad attaccare sfiorando a più riprese un pareggio che non è però mai arrivato.

La rete di Adli e la magia di Mandragora portano i viola sul 2-0

La Fiorentina cerca di prendere il controllo del match sin dalle battute iniziali di gara ma è l’Empoli a rendersi per primo pericoloso, dopo appena 4’, con il tiro-cross dalla sinistra di Pezzella, il quale non viene controllato da De Gea che spedisce il pallone su Pongracic che sfiora l’autorete. Un campanello d’allarme per i viola che riescono però a reagire immediatamente e al 7’ replicano in maniera letale firmando il vantaggio: l’imbucata di Gudmundsson è perfetta e Adli ne approfitta presentandosi a tu per tu con Vasquez e lo fredda piazzando il pallone nell’angolino. Nonostante l’1-0 acquisito, i padroni di casa faticano e non poco ad imporsi per via di tanti errori di concentrazione e pulizia tecnica in fase di impostazione. Errori di cui l’Empoli non riesce ad approfittare e così, alla seconda, vera opportunità, al 25’, la Fiorentina riesce nuovamente a trovare la via della rete grazie alla magia di Mandragora che, su un cross dalla destra di un incontenibile Adli, addomestica il pallone e con una splendida rovesciata lo spedisce in fondo al sacco con l’aiuto del palo. Il 2-0 è una doccia ghiacciata per gli uomini di D’Aversa, che accusano notevolmente il colpo e prima dell’intervallo riescono ad impensierire la retroguardia viola seriamente solo sul gol di testa di Fazzini, al 44’, annullato però perché il pallone era uscito prima del traversone dalla destra di Solbakken.

Fazzini la riapre ma non basta

Henderson e Colombo sono le carte che D’Aversa si gioca in avvio di ripresa al posto di Anjorin e Solbakken per cercare di dare la scossa. Gli azzurri ripartono con piglio maggiormente grintoso: De Gea al 56’ neutralizza la botta potente e centrale di Esposito, ma un minuto più tardi non può far nulla quando – sul cross dalla destra di Goglichidze – lo stesso Esposito fa velo per Fazzini che sbuca al centro dell’area e mette il pallone alle spalle del portiere viola con un destro potente. Intuendo il momento di difficoltà dei suoi, Palladino decide allora di operare i primi cambi e getta in mischia Comuzzo per Ranieri e Richardson per un esausto Adli. Per rivedere i viola dalle parti di Vasquez bisogna però aspettare la stoccata di Folorunsho, che si spegne di poco sul fondo al 64’. Ben più velenosa, 2’ più tardi, è invece la girata dal cuore dell’area di Gudmundsson, assistito su cross di Mandragora, su cui il portiere dell’Empoli sa farsi trovare preparato. A 20’ dalla fine arriva anche il momento di Zaniolo e Parisi per dar fiato a Beltran e Folorunsho e per cercare di dare ulteriore vigore alla manovra della Viola che al 73’ ci riprova con la girata sull’esterno della rete di Gosens su assist proprio di Zaniolo. Il tris non arriva ma alla Fiorentina basta così perché anche anche grazie all’innesto nel finale di Fagioli, i viola riescono a proteggere i tre punti dagli assalti di un Empoli che ci prova fino alla fine sfiorando per due volte il pari con il neoentrato Kovalenko, su cui De Gea è decisivo allo scoccare del 90’.

Il tabellino  

Fiorentina (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri (dal 60’ Comuzzo); Folorunsho (dal 70’ Parisi), Mandragora, Cataldi, Adli (dal 60’ Richardson), Gosens; Beltran (dal 70 Zaniolo), Gudmundsson (dall’82’ Gundmundsson). All. Palladino.  

Empoli (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze (dall’89’ Sambia), Ismajli, Viti; Gyasi, Grassi (dal 76’ Kovalenko), Anjorin (dal 45’ Henderson), Pezzella; Solbakken (dal 45’ Colombo), Fazzini (dall’82’ Konaté), Esposito. All. D'Aversa.  

Marcatori: Adli (Fiorentina 7’), Mandragora (Fiorentina 25’), Fazzini (Empoli 57’).  

Note – Ammonizioni: Beltran (Fiorentina) Anjorin (Empoli), Henderson (Empoli), Ranieri (Fiorentina), Mandragora (Fiorentina).

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