Citterio: "La nostra corsa continua. Ora testa alla Conference"
Il vice di mister Palladino parla a fine gara. Il pareggio contro il Parma non è accolto dal clan viola come un mezzo passo falso. “Non è un’occasione persa”

Citterio, vice allenatore viola (Davide Franco/Fotocronache Germogli)
Firenze, 13 aprile 2025 - Pareggio a reti bianche al Franchi per la Fiorentina contro il Parma. La squadra di Palladino (squalificato in tribuna) non è riuscita a sfondare il muro difensivo di Chivu. A fine partita l'analisi è quella di Stefano Citterio, il vice del tecnico gigliato che oggi ha guidato la squadra dalla panchina. “Non è un’occasione persa, abbiamo comunque mosso la classifica ed è ancora tutto aperto. Volevamo vincere ma gare come queste sono sempre insidiose. Il Parma arrivava da un’ottima prestazione: loro hanno fatto meglio il primo tempo, noi il secondo per cui credo che il pari sia giusto. Ma è uno 0-0 che non preclude nulla nel nostro cammino. Adesso pensiamo alla Conference e a passare il turno”.
Le medio-piccole però vi mettono in difficoltà…
“Non voglio cercare alibi, certo potevamo fare meglio nel primo tempo: loro sono stati bravi e non ci hanno fatto sviluppare il gioco come volevamo. Nella ripresa potevamo essere più veloci e lucidi nella manovra ma i ragazzi hanno dimostrato di voler portare a casa la vittoria. Gli episodi non ci sono girati bene: se l’opportunità di Kean fosse andata bene staremmo parlando di un’altra gara”.
Come sta Fagioli mentalmente?
“Nicolò sta bene, sono discorsi che esulano dal campo quelli che sono usciti”.
Perché dentro Comuzzo per Pongracic?
“Perché gli impegni sono tanti e qualcuno deve rifiatare visti i tanti impegni che stiamo affrontando”.
Perché Zaniolo non è entrato nel finale? È mancato lo spunto alla sua squadra…
“È chiaro che giocatori come Zaniolo possono sempre essere utilizzati ma oggi non volevamo sbilanciarci troppo: il Parma ha qualità e merita rispetto, nel finale ha pure giocato con tre punte. Non volevamo rischiare di prendere gol, se ci fossimo sbilanciati troppo. Ci è mancata la precisione”.
La corsa all’Europa si complica? Avete la sensazione di aver “rovinato” il rendimento con le grandi?
“No, il nostro percorso prosegue. Non dobbiamo demordere sulla voglia che abbiamo di arrivare davanti, abbiamo tutte le porte aperte per riuscire a centrare l’obiettivo”.
Come sta Parisi?
“Sta abbastanza bene, è un po’ acciaccato alla caviglia. Vedremo come avrà reagito domani, quando ci ritroveremo. Da domani inizieremo a pensare al Celje”.
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