Diao e Paz stendono la Fiorentina: il Como sbanca il Franchi 2-0
I lariani ritrovano il successo esterno che mancava dal 24 settembre. Brutto colpo per la corsa all’Europa dei viola

Diao in azione durante Fiorentina-Como (Ansa)
Firenze, 16 febbraio 2025 – Il Como rialza la testa dopo i ko rimediati con Atalanta, Bologna e Juventus e sbanca l’Artemio Franchi battendo la Fiorentina con un netto 2-0 e riassaporando il gusto della vittoria esterna che mancava dallo scorso 24 settembre. Un successo più che meritato per gli uomini di Fabregas che hanno dominato la contesa, lasciando sfogare i viola ad inizio gara e prendendo via via il controllo delle operazioni grazie a pressing e verticalizzazioni, per poi colpire prima dell’intervallo con Diao che, ben imbeccato in campo aperto da Caqueret, ha spiazzato in tutta calma De Gea. Trovato il vantaggio, i lariani non hanno lasciato la barra del timone neppure in un inizio della ripresa piuttosto nervoso e al 66’ hanno definitivamente archiviato la pratica con il mortifero sinistro a giro di Nico Paz che ha reso l’ultimo spicchio di gara una pura formalità per il Como, il quale ha controllato senza particolari affanni il forcing finale dei viola che senza Kean in attacco hanno faticato terribilmente a pungere ma che, soprattutto, con questo passo falso hanno perso la ghiotta opportunità di portarsi a -1 dal quarto posto.
Le scelte di Palladino e Fabregas
Resta fedele al 4-2-3-1 il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino, che schiera tra i pali della porta viola De Gea con davanti una linea a quattro formata dagli esterni Dodò e Gosens e dai centrali Pongracic e Ranieri. Inedita anche la coppia in mediana Mandragora-Cataldi, mentre sulla trequarti c’è l’esordio dal 1’ minuto di Fagioli, che ha ai suoi lati Folorunsho e Beltran, preferito a Gudmundsson. Davanti, vista la squalifica di Kean, Zaniolo viene scelto come “falso nove”. Il Como di Fabregas risponde con un 4-3-2-1: nel pacchetto arretrato a protezione di Butez, viene tenuto a riposo Kempf e vengono schierati i centrali Goldaniga e Dossena con i nuovi arrivati Smolcic e Valle che agiscono sulle corsie esterne. A centrocampo ritorna titolare Caqueret con Da Cunha e Perrone. Non c’è invece lo squalificato Fadera sulla trequarti, sostituito da Strefezza per far coppia con Nico Paz alle spalle di Diao, preferito a Cutrone.
Primo tempo
Partenza all’attacco per la Fiorentina che lancia i primi squilli con uno Zaniolo che sembra a suo agio nel ruolo di “falso nove” e nei primi 5’ si fa vedere per ben due volte dalle parti di Butez con una conclusione che finisce di poco fuori misura e un’altra che l’estremo difensore del Como raccoglie facendosi trovare pronto. Segnali che il Como raccoglie alzando la pressione sui portatori di palla avversari con tutto il reparto avanzato. La strategia dei lariani paga, perché con il passare dei minuti gli uomini di Fabregas riescono a prendere il controllo del possesso palla cercando la profondità grazie al lavoro di Diao che al 21’, imbeccato da Caqueret, scalda i guanti di De Gea con un mancino da posizione leggermente defilata. La Fiorentina inizia a soffrire queste situazioni di gioco e Palladino prova allora a rinfoltire il centrocampo passando di fatto a una mediana a quattro in fase di non possesso, ma il Como non si scompone e continua a macinare gioco: al 28’ è ancora Diao a creare apprensione nell’area avversaria con due tiri respinti dalla retroguardia avversaria. Il preludio al gol del vantaggio che viene segnato al 41' proprio dal numero 38 dei lariani che, al culmine di un’altra combinazione con Caqueret – bravo a recuperare palla su una punizione battuta dalla Fiorentina –, si lancia in campo aperto bruciando in velocità Cataldi e Ranieri e depositando in rete dopo una bellissima cavalcata l’1-0 di fine primo tempo.
Secondo tempo
La ripresa comincia senza cambi, con gli animi che si scaldano su entrambi i fronti, ma senza grandi sussulti in termini di occasioni. Dopo 10’, allora, Palladino prova a ridisegnare la sua Fiorentina inserendo Colpani e Gudmundsson per Zaniolo e Cataldi, con Beltran di fatto ad occupare lo slot della prima punta e Fagioli che arretra in regia. Grazie al nuovo assetto, gli uomini di Palladino sembrano riuscire a guadagnare metri e ad alzare il baricentro, ma il Como ha ancora una volta la capacità di adeguarsi alle mosse dell’avversario e pian piano ritrova brillantezza in pressione colpendo con il del raddoppio al 66’: tutto nasce da una palla recuperata sulla trequarti da Valle che innesca l’azione capitalizzata da Nico Paz con uno splendido sinistro a giro (forse leggermente deviato da un difensore viola) che si insacca dopo aver sbattuto sul palo più lontano della porta difesa dall’incolpevole De Gea. Il 2-0 fa sciogliere le briglie degli ospiti che dopo appena 6’ sfiorano il tris con Diao che, sull’ennesimo suggerimento di Caqueret, fa partire una violenta conclusione che costringe De Gea agli straordinari. Oltro al doppio colpo comasco, la Viola deve incassare anche la tegola dell’infortunio di Gudmundsson che, dopo appena 20’, lascia il campo per un colpo alla schiena, ma prova comunque a reagire riaffacciandosi sulla trequarti avversaria nell’ultimo scampolo di gara. Una reazione che è però dettata più dai nervi che dall’organizzazione tattica e che di conseguenza non porta frutti. Il Como, infatti, ha la giusta forza e tranquillità per amministrare il doppio vantaggio fino al triplice fischio finale dell’arbitro Piccinini. Il tabellino: Fiorentina (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Pongracic, Ranieri, Gosens; Mandragora (dal 70’ Richardson), Cataldi (dal 55’ Gudmunsson e dal 64’ Ndour); Folorunsho, Fagioli, Beltran; Zaniolo (dal 55’ Colpani). All. Palladino. Como (4-3-2-1): Butez; Smolcic, Goldaniga, Dossena (dal 70’ Kempf), Valle; Da Cunha, Perrone (dal 70’ Douvikas), Caqueret (dal 78’ Enghardt); Nico Paz (dal 78’ Ikoné), Strefezza; Diao (dal 90’ Jack). All. Fabregas. Marcatori: Diao (Como 41’) Nico Paz (Como 66’). Note – Ammonizioni: Gosens, Goldaniga, Folorunsho, Perrone, Gudmundsson.
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