Dall’arrivo di De Gea al cantiere-stadio. Spritz, lavori al Franchi. E vediamoci al ’Marisa’

Il direttore sportivo Palladino sta portando avanti una sfida olimpica di scalata veloce nel mercato dei portieri, con l'arrivo di De Gea alla Fiorentina. Questo potrebbe influenzare positivamente la crescita di Martinelli. Nel frattempo, si parla di possibili movimenti di mercato tra i giocatori.

10 agosto 2024
Fiorentina

Tifosi della viola che condividono momenti di gioia e sofferenza durante la partita

Dai, forza Daniè che ci sei quasi. La sfida olimpica di scalata veloce contro il tempo del direttore sportivo inizia a portare i suoi frutti. Ecco un portiere di livello. Quello è stato a lungo De Gea, accolto dall’entusiasmo dei tifosi euforici. Il numero uno spagnolo è ciò che voleva Palladino, non proprio entusiasta del palleggio di Terracciano, uno che però nel tempo li ha fatti fuori tutti. Faceva la riserva a Empoli, poi all’improvviso ha iniziato a vivere in un video gioco incredibile. Livello uno: fare fuori Dragowski. Fatto. Livello due: fare fuori Gollini: fatto. Sirigu si è fatto fuori da solo infortunandosi e Christensen si è quasi arreso subito davanti a un fenomeno dei videogames. E ora? Ora il livello si fa davvero duro, perché davanti, ammesso che Terracciano resti a Firenze, si troverà un ex numero uno di livello mondiale. Superato quello a Terracciano resta solo da strappare la maglia di portiere a Donnarumma in Nazionale. Ma chi ci guadagnerà davvero dall’arrivo di De Gea, oltre la Fiorentina come speriamo tutti, sarà sicuramente Martinelli, che allenandosi con lo spagnolo potrà solo velocizzare la sua crescita per diventare, speriamo, il prossimo portiere della Fiorentina. Sempre che a nessuno venga voglia di venderlo alla Juventus. Si scherza. Anche se, considerati i precedenti, non si sa mai. Alla Juve quasi certamente andrà Nico, operazione che dovrebbe girare nelle nelle mani di Alessandro Moggi, che infatti ha portato Richardson a Firenze. Il calcio funziona così. E il vero campionato è quello degli agenti, che di questi tempi fanno e disfano il mercato. Il fatto che Nico possa vestirsi di bianconero non fa più effetto a nessuno. Il tifoso ormai ha cambiato punto di vista e conosce le regole della sua vita fatta di illusioni e delusioni (soprattutto le seconde).

"Ho visto andar via Baggio, Batistuta, Rui Costa e il Tanque Silva, figuriamoci se mi strappo i capelli per Nico". Se dovesse lasciarli la moglie o il marito sanno già come rispondere. Come passatempo estivo trovate il nome sbagliato in questa lista, non è difficile. Intanto pare che i procuratori di Tessmann abbiano abbassato la cresta, ma Daniè ora fa finta di niente. Quando ci vuole ci vuole. Parliamo di orgoglio. E Gudmundsson? Ma si dai, prima o poi arriverà. Il titolo in prima pagina era pronto da gennaio: “Very Gud”. Vi piace? No eh. Vabbè, nel caso in cui vi piaccia ricordatevi del copyright. Infine evviva il Marisa Bar. Il tempio laico del calcio fiorentino aggiunge una botta di vita alla sua storia. Da ieri gli anziani e giovani tifosi frequentatori del bar potranno passare il tempo e bere uno spritz spuma e Campari mentre osservano le gru che trafiggono la tribuna del Franchi. Tra questo e il nuovo ruolo di Biraghi, per alzare il livello della discussione, non c’è partita. E comunque, ora più che mai: forza Daniè.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su