Ferrari: "Abbiamo data disponibilità al Comune per lo stadio Franchi, ecco le novità"
Il direttore generale della Fiorentina aggiorna anche sulla questione del restyling del Franchi e sulla partecipazione del club viola per concludere i lavori

Il direttore viola Alessandro Ferrari durante la conferenza stampa (Germogli)
Firenze, 27 maggio 2025 - Al fianco del direttore sportivo Daniele Pradè, nel Media Center del Viola Park, c'era anche Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina, che non è sceso in tematiche tecniche, ma ha risposto a diverse domande, in particolar modo sulla situazione dello stadio Artemio Franchi. Il dg viola comincia però da un bilancio complessivo della stagione. "A noi è dispiaciuto perdere traguardi molto importanti a poco dalla fine, ma questa non può essere considerata una stagione fallimentare con 65 punti e il sesto posto. Potevamo avere meno rimpianti, ma abbiamo ricominciato con un nuovo mister e tanti calciatori nuovi. E' una buona base di ripartenza per il prossimo anno".
Quali sono le basi solide delle quali ha parlato a Udine? "Le basi solide sono i 65 punti, le 8 vittorie di fila, l'aver battuto almeno una volta tutte le big tranne il Napoli. Ci sono fatti che ci portano a pensare di aver fatto un buon lavoro. Altri aspetti li dobbiamo migliorare alla grande, come le partite contro le piccole. Ma ci sono buone basi per lavorare sulla prossima stagione".
La Conference pensate di doverla vincere adesso? "Lo abbiamo detto, vogliamo portare un trofeo a Firenze. Dire di volersi migliorare vuol dire anche fare un gradino in avanti con la competizione europea. Ma intanto pensiamo a superare il primo turno che è sempre stato insidioso".
La situazione stadio come procede? "Abbiamo fatto un paio di incontri in settimana e quindi qualche novità c'è. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità al Comune. Una volta finito il primo lotto, con tutto fatto, ci verrà consegnato un cantiere e noi interverremo col secondo lotto. Dovranno esserci costi ben precisi, il Comune farà la sua parte e noi faremo la nostra col controllo e la gestione dei lavori, che vogliamo provare a ottimizzare per finire prima del 2029. Avute queste certezze firmeremo l'accordo. Per ora siamo a un buon punto ma non abbiamo ancora tutto quello che serve".
Che cos'è l'ambizione dal suo punto di vista? "L'ambizione è un qualcosa che cresce nel tempo, non si può ottenere dalla mattina alla sera. Non ci stiamo nascondendo, abbiamo avuto anche noi un forte dispiacere per il finale di stagione perché siamo stati davvero vicini a ottenere grandi gioie e soddisfazioni".
Alessandro Latini
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