Fiorentina, le manovre per la panchina. Club al lavoro per riportare Pioli a Firenze

Il tecnico dell'Al-Nassr ha ancora un anno di contratto in Arabia Saudita. Ostacoli fiscali e burocratici, ma la volontà delle parti è comune. Stefano spera nel ritorno tris in viola

di ALESSANDRO LATINI
4 giugno 2025
Stefano Pioli è il prescelto dalla Fiorentina per il dopo Palladino

Stefano Pioli è il prescelto dalla Fiorentina per il dopo Palladino

Firenze, 4 giugno 2025 - Avanti adagio. Ma pur sempre avanti. Continua la ricerca della Fiorentina del suo nuovo allenatore dopo le dimissioni inaspettate - ma ormai metabolizzate - da parte di Raffaele Palladino. Il candidato principale alla successione è senza dubbio alcuno Stefano Pioli. Profilo esperto, calciatore gigliato dal 1989 al 1995, poi allenatore dal 2017 al 2019. Un rapporto ben saldo con la Curva Fiesole e i tifosi viola, rinforzato anche dal tremendo periodo della scomparsa di Davide Astori. Pioli porta sul polso il tatuaggio #DA13, in ricordo del suo capitano.

I contatti tra le parti vanno avanti da qualche giorno, dire oggi però di essere vicini al traguardo sarebbe sbagliato. Non solo per questioni tecniche ed economiche, ma anche per via di aspetti burocratici e fiscali. Per evitare tassazioni milionarie Pioli dovrà rimanere in Arabia Saudita almeno fino ai primi di luglio. Ostacolo logistico superabile, poi ci sarà da convincere l'Al-Nassr con il quale Pioli ha un altro anno di contratto. Ma tutto sommato anche questo non sembra un grande problema. Il terzo posto conquistato quest'anno ha lasciato Ronaldo e co. fuori dal Mondiale per Club. Un po' di malcontento c'è anche intorno al tecnico emiliano. Per convincere CR7 a rimanere, alla soglia dei quarant'anni, il club saudita potrebbe avviare anche una sorta di rivoluzione tecnica. E Pioli di certo gradirebbe un ritorno in Italia, specialmente a Firenze. Il tecnico ci spera. Gli ostacoli come detto non mancano, ma la volontà delle parti c'è eccome.

In questo momento le alternative hanno poco peso. Da Farioli a Gilardino, in corsa pare essere entrato pure Vieira, accostato anche all'Inter. Dalla Turchia è rimbalzata anche una suggestione Terim. Poca roba in questo momento, magari più avanti uno di questi nomi potrà interessare di più. Oggi quel che preme alla Fiorentina è lavorare per liberare Pioli e portarlo a Firenze, anche direttamente nel mese di luglio. Per lui sarebbe pronto un triennale a cifre importanti (3 milioni a stagione). Un altro nodo da sciogliere riguarda la figura di raccordo tra la squadra e la società che Pioli avrebbe chiesto. Un uomo di campo e di calcio che possa aiutare il gruppo nella quotidianità. Vedremo. Sta di fatto che Pioli è il prescelto dalla Fiorentina. La speranza è quella di superare in fretta tutti gli ostacoli.

Alessandro Latini

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