Fiorentina-Lecce 1-0, Gosens chiude la crisi viola. Doppio legno per Beltran

Il laterale tedesco decide un match diventato delicatissimo per Palladino dopo le 3 sconfitte di fila. Recrimina l'attaccante argentino, che sbaglia un rigore, ma recriminano anche gli ospiti per la chance sbagliata da Veiga

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
28 febbraio 2025
Robin Gosens (Ansa)

Robin Gosens (Ansa)

Firenze, 28 febbraio 2025 - Dopo 3 sconfitte di fila la Fiorentina risorge battendo il Lecce grazie a un guizzo di Gosens, il migliore in campo anche per il prezioso lavoro in fase difensiva. Per i viola quasi il massimo cinismo possibile, se non fosse per il doppio legno colpito da Beltran: un palo su rigore concesso per fallo di mano di Pierret e una traversa su un colpo al volo su punizione battuta da Fagioli. Dall'altro lato c'è una formazione, quella salentina, ben più propositiva in avanti, anche se poi a conti fatti la chance vera è una sola ma colossale e capita sul piede, quello sbagliato, del neo entrato Veiga, che apre troppo il piattone a tu per tu con De Gea. Vincono così i viola di Palladino, che vede la sua panchina più salda dopo le voci dei giorni scorsi e la sua squadra tornare al sesto posto. Per i giallorossi arriva il secondo ko di fila che rischia di prestare il fianco alla rimonta dalle retrovie delle altre squadre invischiate nella lotta salvezza.

Le formazioni ufficiali

  Palladino sceglie un 3-5-2 aperto da De Gea, protetto da Pongracic, Marì e Ranieri, con Dodò e Gosens come quinti e Ndour, Cataldi e Mandragora in mezzo al campo: la coppia di attacco è invece composta da Zaniolo e Beltran. Giampaolo replica con un 4-2-3-1 che tra i pali vede Falcone, con Guilbert, Baschirotto, Berisha e Gallo in una difesa schermata da Coulibaly e Pierret: davanti tocca a Krstovic, assistito da Morente, Jean e Karlsson.  

Primo tempo

  La Fiorentina parte forte e guadagna subito un corner, sventato dall'uscita di Falcone. E' il preludio al gol di Gosens, che al 9' capitalizza al meglio il cross di Dodò, con Falcone battuto sul secondo palo. La replica del Lecce arriva solo al 18', quando Pierret serve Krstovic, che si allarga e impegna De Gea. Complice la pioggia, i ritmi non decollano e ciò fa ovviamente il gioco dei viola, che al 33' guadagnano un altro giro dalla bandierina grazie a una giocata di Zaniolo: Mandragora prova a fare la sponda, ma la palla sfila sul fondo. Al 42' una galoppata a sinistra di Zaniolo consente a Ndour di presentarsi solo davanti a Falcone, che lo ipnotizza: tutto è comunque vano, perché l'arbitro Marinelli, non esattamente parco di fischi nel corso di un primo tempo dal ritmo non a caso piuttosto spezzettato, ferma tutto per un fallo proprio del numero 27 viola. Sul ribaltamento di fronte, complice una carambola sfortunata tra Marì e Ranieri, Karlsson si ritrova una palla vagante che calcia da posizione defilata nel cuore dell'area: De Gea ribatte in corner, dagli sviluppi del quale gli ospiti non vanno oltre una serie di cross e contro-cross prima dell'ennesima chiamata di Marinelli, stavolta per fallo su Ndour. L'arbitro assegna 2' di recupero a chiusura di un primo tempo non esattamente entusiasmante a parte due squilli: uno all'inizio, che vale alla Fiorentina il vantaggio firmato Gosens, trovato tra l'altro in occasione dell'unico tiro in porta e uno nel finale sponda Lecce, con Karlsson che confeziona la prima e unica chance dei suoi (a dispetto delle due conclusioni nello specchio) di provare a impattare un match diventato di colpo anche nervoso.

Secondo tempo

  Le due squadre rientrano con gli stessi effettivi, tra i quali Beltran, che prova subito a girare di testa l'ennesimo cross partito dal piede di Dodò: la palla sfila ampiamente sul fondo. La replica giallorossa è affidata al solito Karlsson, il cui tiro-cross di destro viene respinto in corner: la difesa di casa rinvia ma concede un'altra chance agli ospiti che si chiude con la conclusione telefonata di Baschirotto verso De Gea. Al 54' Karlsson si presenta ancora alla battuta di una punizione dall'out mancino: Pongracic, ex di giornata, di testa spazza la propria area. Il Franchi, nonostante il risultato favorevole, comincia a spazientirsi della sofferenza dei propri beniamini, sempre più schiacciati da un Lecce che guadagna un'altra chance da punizione per un fallo di Cataldi su Berisha: batte ancora Karlsson, ma la difesa viola di testa le prende tutte. Giampaolo apre la girandola delle sostituzioni inserendo Rebic, Sala ed Helgason per Berisha, Gallo e Karlsson: praticamente quasi una rivoluzione totale dell'intero reparto avanzato. In campo resta Krstovic, che al 68' di testa gira leggermente alto in cross di Morente: in realtà l'ultimo tocco è di Marì, ma la squadra arbitrale non se ne ravvede. La prima mossa di Palladino è Fagioli per un esausto Cataldi. Al 72' la Fiorentina torna in attacco grazie a un corner, respinto con il braccio da Pierret dopo spizzata di testa di Gosens: Marinelli non ha dubbi e indica subito il dischetto, sul quale si presenta Beltran, che colpisce il palo alla sinistra di Falcone. I viola provano a riscattarsi subito con l'ennesimo asse da quinto a quinto (in questo caso un Ranieri in proiezione offensiva), ma il tentativo al volo di destro di Dodò è leggermente troppo aperto. Helgason, entrato benissimo in partita, è una furia: per fermarlo servono le maniere dure da parte di Gosens. Palladino prova a rinforzare il castello difensivo inserendo Comuzzo per Pongracic: la replica di Giampaolo è Veiga per Guilbert. All'87' succede tutto nel giro di pochi secondi: prima Fagioli batte rasoterra una punizione guadagnata da Ndour (fallo di Sala) e Beltran, di prima, centra in pieno la traversa e poi, sulla successiva ripartenza, Rebic ricama per Veiga, che a tu per tu con De Gea manda incredibilmente la palla sul fondo. Palladino inserisce Moreno per Dodò e Gudmundsson per Zaniolo. I minuti di recupero sono 4 aperti da una protesta in area di Krstovic e, sul ribaltamento, dalla parata di Falcone su Gudmundsson, comunque pescato in fuorigioco.  L'islandese fa ancora peggio al 95', scivolando al momento del tiro su assist di Beltran e sciupando una grande chance: poco male per la sua Fiorentina che, seppur soffrendo, ritrova la vittoria e torna al sesto posto in classifica.  

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